San Valentino raccontato con l'amore dei migranti...
Per me San Valentino sono questi baci, queste mani prese che hanno aiutato a correre verso la libertà, questi abbracci che hanno rifocillato un animo stanco.
Gli iracheni Ahmad e Alia insieme a Adam, il loro bambino di 4 mesi, sono scappati dalla guerra per raggiungere l'Europa prendendo autobus e treni e attraversando i confini a piedi.
L'amore come disse Troisi non è "E vissero felici e contenti", l'amore è "E vissero...". L'amore è vita, dovrebbe esserlo. E' energia, suole consumate, strade calpestate. E' anche tristezza, coraggio, mani che aggiustano e non distruggono. L'amore è raro, lo vivono in pochi. Confondiamo spesso l'attrazione, l'infatuazione, il desiderio con l'amore. L'amore si prova dopo anni, non i primi giorni. L'amore è quel sentimento che resiste e che sopravvive alla noiosa e mortale quotidianità.
San Valentino dovrebbe essere un giorno da celebrare pensando a cosa significhi, oggi, amare un partner, uomo o donna che sia. Amare una persona che non c'è più o un'ex che ci ha lasciato e dobbiamo lasciar andare...
I media ci raccontano l'amore bugiardo e violento. Oppure quello finto delle star. O quello delle fiabe che distorcono per sempre l'idea che i bambini, domani adulti, avranno di questo concetto.
Per me l'amore è quello raccontato negli scatti che vi propongo.
Stanco, che chi sa da quando non si fa una doccia, impaurito, forte, giovane, meno giovane, con figli, senza figli, tenero, passionale, con il sorriso o con le lacrime, senza tricco e vestiti alla moda. Per me l'amore, l'unico vero e puro, è quello di chi ha faticato. Di chi ha costruito, di chi non ha smesso di sognare una vita migliore, per se e per il suo amato. E non bisogna essere per forza profughi... Questi scatti sono un simbolo per dire che l'amore è quello che si rialza, che ha affrontato sfide grandi e non è rimasto a terra. Per me San Valentino sono questi baci, queste mani prese che a turno hanno aiutato a scappare, questi abbracci liberatori.
L'amore deve essere libertà e forza. L'energia che ci spinge a vivere.
Il bacio tra due migranti partiti dalla Turchia e appena sbarcati a Lesbos, in Grecia - 9 settembre 2015 (ap)
Sono stretti l'uno all'altra in un tenero bacio, protetti da una piccola tenda da campeggio che nella stazione ungherese di Keleti, Budapest, è diventata temporaneamente la loro casa. Un scena estremamente intima che, complice l'obbiettivo del fotografo Zsiros Istavan, ha fatto il giro del mondo
Una coppia di profughi siriani stretta in un abbraccio poco dopo l'arrivo a Lesbos, in Grecia,dopo aver attraversato il tratto di Mar Egeo che separa l'isola greca dalle coste della Turchia - 14 agosto 2015
"Si sono sposati la sera prima di lasciare la Siria. E stanno raggiungendo la Germania in treno. La chiamano luna di miele, scherzando".
Una coppia di profughi festeggia l'arrivo in Germania, a Dortmund, poco dopo l'aperutra delle frontiere tedesche. Il cartello recita: "Grazie Germania" - 6 settembre 2015
(Globalist)
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