La Lega nega il teatro a Don Ciotti: "avrebbe parlato male di Salvini sui migranti"...


La sindaca di Oderzo Maria Scardellato spiega la posizione dell'estrema destra: "Non dovreva dare giudizi morali sulle posizioni del ministro"


Lui ha commentato serafico nonostante l'ennesima provocazione degli estremisti di destra: "Vado lo stesso a Oderzo, gli organizzatori hanno trovato un'altra sala. Io parlo di persone, parlo della dignità delle persone, chiunque esse siano, quindi si deve parlare dei migranti come delle persone a cui la mafia toglie la dignità".
Comunque domenica 10 febbraio nel centro il provincia di Treviso arriverà Don Ciotti a cui la sindaca della Lega Maria Scardellato ha rigiutato la sala del teatro comunale Cristallo per paura che il suo convegno fosse incentrato sullo spinoso tema dei migranti.

Agli organizzatori del convegno non è rimasto altro da fare che affittare la sala privata del collegio Brandolini-Rota dove si svolgerà il convegno. Una decisione che ha sollevato un vero e proprio mare di polemiche contro la giunta leghista di Oderzo.

In risposta alle critiche il sindaco ha scritto: «È fuori discussione la statura morale di Don Ciotti, ma sono altrettanto note alcune sue precise prese di posizione politiche che, al di là delle sue intenzioni, assumono connotazioni anche partitiche. Lui stesso ha detto che spesso hanno cercato di mettergli in testa cappelli partitici, e anche le sue magliette rosse sono state ampiamente strumentalizzate. Anche il polverone mediatico che si è scatenato in questi giorni ne è la prova. Se fossi riuscita a parlare con Don Ciotti - spiega il sindaco - molto probabilmente non ci sarebbe stato alcun problema. Gli avrei chiesto, nel caso avesse parlato di immigrazione, di evitare di dare giudizi morali sulla scelta di Salvini di chiudere i porti. Primo perché questa scelta non ha obiettivamente comportato alcun pericolo per le vite dei migranti. È stata piuttosto la facilitazione dei viaggi a richiamare un flusso crescente e a provocare più morti. Secondo perché una posizione di accoglienza incondizionata è ovvia e doverosa per un sacerdote, ma non può essere imposta alla politica, semplicemente perché non può essere la soluzione del problema».

Gli organizzatori della conferenza di domenica, nonostante il rifiuto iniziale, hanno comunque esteso l'invito al primo cittadino che ha accettato di buon grado. Domenica pomeriggio, al teatro Brandolini, l'incontro tra i due potrebbe finalmente mettere la parola fine alla polemica.

La critica degli alleati del M5s (che stanno per salvare Salvini)
"Quando la Lega censura don Ciotti affinche' non parli di mafie e immigrazione desta dubbi e preoccupazione". E' quanto affermano i senatori del Movimento 5 Stelle Nicola Morra, Presidente della Commissione Antimafia e Giovanni Endrizzi, sui fatti accaduti a Oderzo. "Veniamo dalla tre giorni di Libera sulle mafie a Nordest, tema che dovrebbe essere molto caro alla Lega, proprio a tutela del tessuto economico sano del Veneto, minacciato da un cancro ormai disseminato anche al Nord e proiettato nel nord Europa...

(Globalist)

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