La replica di Koulibaly ai razzisti: sono orgoglioso del colore della mia pelle...


Il difensore del Napoli bersagliato dai buu razzisti a San Siro durante la partita contro l'Inter. Ma l'incontro non è stato sospeso.


Quando il razzismo becero e schifoso offende lo sport e tutte le persone: le cronache parlano di un gol di Lautaro Martinez nel finale ha deciso Inter-Napoli, ma dopo il match più del gol dell'argentino si è parlato (e si continuerà a parlare) dell'espulsione di Kalidou Koulibaly, cacciato da Mazzoleni a 10' dal termine per doppia ammonizione dopo un applauso che il direttore di gara ha creduto rivolto a lui, ma che da casa Napoli sostengono fosse rivolto al pubblico di San Siro, che stava fischiando il difensore senegalese.

Qualche minuto dopo la fine del match lo stesso Koulibaly ha voluto rendere pubblico il proprio pensiero con un post su Instagram: "Mi dispiace la sconfitta e sopratutto avere lasciato i miei fratelli! - ha scritto - Però sono orgoglioso del colore della mia pelle. Di essere francese, senegalese, napoletano: uomo".

La migliore risposta al razzismo imperante e fin troppo tollerato.
Per tre volte il Napoli aveva chiesto che si intervenisse e per tre volte i rappresentanti della procura federale si sono limitati ad inviti dagli altoparlanti.
Cosa si deve fare di più perché una partita sia sospesa? O Il razzismo che di questi tempi va tanto di moda deve essere la colonna sonora anche degli stadi?...

(Globalist)

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