Il Governo esclude gli stranieri dalla 'carta famiglia': niente sconti per i poveri non italiani...
Un emendamento appena approvato esclude gli extracomunitari dalle agevolazioni per famiglie numerose. Ma allo Stato non cambia nulla, è solo una discriminazione in più.
Il Governo giallo verde sempre più razzista verso le famiglie extracomunitarie: gli sconti su beni e servizi alle famiglie numerose, che fino a questo momento erano riservate alle famiglie italiane o straniere regolarmente residenti su suolo italiano, è stato modificato con un emendamento appena approvato che modifica la norma della legge di stabilità 2016 che aveva introdotto la carta famiglia, riservata a quei nuclei familiari con almeno tre figli e un Isee inferiore ai 30mila euro.
Lo strumento era prezioso, in quanto permetteva di accedere ad agevolazioni riguardo i beni alimentari e i servizi di gas e luce. Da ora, la norma prevede che a beneficiarne potranno essere solo le famiglie italiane o europee. Ma, come viene specificato nella relazione tecnica del provvedimento originario, "dalla disposizione non derivano nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica atteso che la stessa consente esclusivamente all'accesso a sconti sull'acquisto di beni o servizi o riduzioni e i costi di emissione non sono a carico della finanza pubblica ma delle famiglie che ne fanno richiesta".
In parole comprensibili, lo Stato non spende un euro, sono invece gli esercizi che decidono liberamente di aderire all'iniziativa. Quindi, eliminare gli extracomunitari da tali benefici non ha alcun valore fiscale, solo politico: si tratta dell'ennesima e odiosa legge razzista di questo governo...
(Globalist)
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