Raid razzista a Napoli: calciatore del Gragnano picchiato in strada perché nero...


Amir Gassama, originario della Guinea, è stato avvicinato e picchiato senza alcuna ragione in piazza Carlo III: "erano tanti, non so perché lo hanno fatto, non capisco perché mi è successo tutto questo".


Raid razzista a Napoli dove un gruppo di persone ha accerchiato, aggredito e picchiano selvaggiamente Amir Gassama, giovane calciatore del Gragnano originario della Guinea. E' successo in piazza Carlo III quando alcuni ragazzi hanno avvicinato Gassama e senza alcuna ragione hanno cominciato a colpirlo. Un pugno in pieno volto, un calcio allo stomaco. Poi tutti contro di lui a massacrarlo di botte. Un vero e proprio raid razzista. Gassama ha riportato una serie di contusioni, riuscendo comunque a scappare dai suoi aggressori.
"Erano tanti - ha raccontato il giovane calciatore - non so nemmeno di preciso quanti. Non so perché lo hanno fatto, ricordo di aver avuto la forza di chiamare babbo e di chiedergli aiuto. Poi sono riuscito a liberarmi e sono scappato. Volevo solo tornare a casa. Lo so che a Napoli non sono tutti così. Ma non capisco perché mi è successo tutto questo".
A raccontare la brutta storia capitata all'attaccante del Gragnano, squadra che milita nel campionato di serie D, è stato il tecnico della formazione gialloblù, Rosario Campana. "Mio figlio Amir - ha detto - è stato aggredito e picchiato nei pressi di piazza Carlo III da un gruppo di ragazzi razzisti solo perché è di pelle nera. Non esiste ragazzo più buono di mio figlio, luridi porci a noi non ci togliete mai il sorriso. Ringrazio Gaetano Di Liddo ed i suoi amici per essere subito intervenuti, nauseato di questo mondo".
Aperta un'inchiesta per incastrare la banda razzista che ha compiuto il pestaggio...

(Globalist)

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