Peschereccio prigioniero del mare: ha salvato migranti ma nessun porto lo fa entrare...
Continuano le sofferenze di marinai e migranti del Nuestra Madre de Loreto. A bordo situazione drammatica ma Malta, Italia e Spagna negano l'approdo.
Passano i giorni ma nulla cambia: è "critica" la condizione delle persone a bordo del peschereccio Nuestra Madre de Loreto, che nei giorni scorsi ha soccorso in mare 12 migranti senza poterli però sbarcare.
Lo dicono le organizzazioni dell'alleanza United4Med, Mediterranea, Open Arms e Sea-Watch. Le navi di Mediterranea e Open Arms, sul luogo da diverse ore, stanno chiedendo a Malta l'evacuazione urgente di uno dei sopravvissuti al naufragio ormai in stato di incoscienza.
United4Med invita inoltre i governi europei ad "assumersi la responsabilità su quanto sta accadendo in queste ore e di trovare una soluzione condivisa per assicurare che queste persone possano sbarcare in sicurezza in un porto sicuro e ricevere l'assistenza necessaria alle loro condizioni".
Le condizioni del tempo, già molto dure in questi giorni, rilevano le ong, "rischiano di peggiorare rapidamente e questo metterebbe in pericolo anche la stabilità dell'imbarcazione sottoponendo ad ulteriore rischio l'equipaggio e i superstiti".
"A bordo del peschereccio - ricordano - ci sono oltre l'equipaggio, che da giorni vive questa condizione drammatica, 12 persone in precarie condizioni di salute, tra cui 2 minori, che sono sopravvissute ad un naufragio e che riportano evidenti segni di torture subite nei campi di detenzione in Libia. Non possiamo permetterci che su di loro ricada l'indisponibilità dei governi europei di trovare una soluzione. Chiediamo con forza che Spagna, Malta e Italia si mettano d'accordo per trovare un porto sicuro di sbarco nel più breve tempo possibile"...
(Globalist)
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