Foto con il nipote di Provenzano: bufera sul candidato sindaco M5s di Corleone...


Il grillno aveva detto: "Voglio riaprire il dialogo con i parenti dei mafiosi. E' molto importante".

                       Maurizio Pascucci con Salvatore Provenzano, nipote acquisito del capo di Cosa Nostra


E' bufera dopo il post su Facebook del candidato sindaco di Corleone del Movimento 5 stelle, Maurizio Pascucci. "Questa mattina colazione allo York Bar. Un buon caffè con Salvatore. Delusione per i maldicenti" scriveva il 21 novembre alle 10.25. Sotto la foto che lo ritraeva in compagnia di Salvatore Provenzano, nipote acquisito del capo di Cosa Nostra, Bernardo.
Pascucci, toscano di nascita ma da anni trapiantato nel centro del Palermitano, sciolto per mafia dove domenica si va al voto, in una videointervista a Repubblica spiega il suo gesto. "Voglio riaprire il dialogo con i parenti dei mafiosi - dice -. E' molto importante. Spesso un condannato per mafia coinvolge tutta la famiglia e i parenti vengono individuati anche loro come colpevoli. Penso sia giusto e se sarà sindaco lo farò questo passo, anzi l'ho già fatto".

Tanto è bastato per spingere il vice premier, Luigi Di Maio, in serata atteso a Corleone per un comizio di chiusura della campagna elettorale a disertare l'incontro. "Sono sicuro che quella dichiarazione sia stata fatta in buona fede ma quel concetto è pericolosissimo. I voti di quelli non li vogliamo e ci fanno schifo". 
Critiche piovono dal presidente della commissione Antimafia di Palazzo dei Normanni, Claudio Fava. "Certamente non è un reato farsi una foto con un parente di uno dei più spietati boss mafiosi che la storia ricordi - dice -, ma pubblicare quella foto sui social è una scelta inopportuna, soprattutto per chi si candida come sindaco di un paese che ha subito lo scioglimento per infiltrazioni mafiose".
La commissione aveva svolto, proprio nei giorni scorsi, una missione istituzionale nel Comune del palermitano, stigmatizzando la mancanza del tema del contrasto alla mafia nel corso della campagna elettorale. 

Per il democratico Carmelo Miceli la scelta del candidato sindaco penstastellato è "inappropriata. Intollerabile. Folle. Pericolosa". "In una terra di mafia non bisogna lasciare adito al dubbio - aggiunge -. Chi lo fa, sta solo rimestando nel torbido, prestando il fianco a quanto di più squallido possa esserci".
E invita il presidente della commissione Antimafia Nicola Morra del M5s a prendere posizione. "Imbarazzante il suo silenzio - sottolinea -. Quello di Morra è un comportamento complice e indegno di un presidente della commissione antimafia. Parli, condanni il suo candidato sindaco o si dimetta immediatamente".

Anche il presidente nazionale dell'Arci, Francesca Chiavacci, e il presidente di Arci Sicilia, Salvo Lipari, criticano lo scatto. "In un momento in cui in Sicilia continuano ad arrivare segnali inquietanti su più fronti - dicono -, la scelta del candidato sindaco di Corleone del Movimento 5 Stelle di farsi fotografare con il nipote del boss Bernardo Provenzano appare grave o quantomeno inopportuna"...

(Globalist)

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