Crisi internazionali e proteste: si apre il G20 in Argentina...
Le tensioni tra Ucraina e Russia, la disputa commerciale tra Usa e Cina e lo scandalo per l'omicidio del giornalista saudita Khashoggi al centro del vertice di Buenos Aires.
Il summit del G20 in Argentina segnato da crisi internazionali e proteste. Al centro del vertice di Buenos Aires l'escalation delle tensioni tra Ucraina e Russia, la disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina e lo scandalo per l'omicidio del giornalista dissidente saudita Jamal Khashoggi. Ma anche manifestazioni di protesta con decine di migliaia di persone in piazza nella capitale argentina contro la globalizzazione e la crisi economica.
La crisi tra Russia e Ucraina ha fatto saltare il verttice tra Donald Trump e Vladimir Putin. E' stato cancellato dal presidente Usa perché Mosca ha rifiutato di rilasciare i marinai ucraini di tre navi intercettate dalle forze armate russe domenica scorsa nel Stretto di Kerch. Trump si incontrerà invece con il suo omologo cinese, Xi Jinping, per discutere della disputa commerciale crescente tra le due maggiori potenze nel mercato mondiale.
CANADA Nel frattempo Ottawa ha confermato che il nuovo accordo commerciale tra Canada, Stati Uniti e Messico sarà firmato a Buenos Aires. Tuttavia, l'Accordo Stati Uniti-Messico-Canada (USMCA) dovrà ancora essere ratificato dall'organo legislativo di ciascun Paese.
ARABIA Anche il principe ereditario dell'Arabia Saudita, Mohammed bin Salman, è presente al summit, anche se resta da vedere quanto calorosamente sarà accolto dagli altri leader dopo l'omicidio del giornalista Jamal Khashoggi al consolato saudita a Istanbul il mese scorso.
Il principe ha intanto incontrato a Buenos Aires il premier indiano Narendra Modi al quale ha confermato la determinazione del regno a incrementare gli investimenti in India nei settori dell'energia, della tecnologia e dell'agricoltura.
Il principe ereditario ha annunciato un investimento iniziale nel Fondo nazionale indiano per gli investimenti e le infrastrutture. Al centro del colloquio, secondo l'agenzia di stampa ufficiale saudita Spa, anche le strategie per aumentare le importazioni di prodotti agricoli dall'India. Il gigante asiatico è il terzo Paese al mondo per importazioni di greggio. Nel settore dell'energia, il principe ereditario e Modi hanno parlato della "disponibilità" della monarchia del Golfo ad assicurare all'India forniture di greggio e prodotti petroliferi e degli investimenti nell'energia solare attraverso il Soft Bank Vision Fund...
(Globalist)
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