A Lampedusa la marcia per ricordare i 368 morti in del 2013: il governo non c'è...
Nessun rappresentante dell'esecutivo della Lega e del M5s nell'anniversario della tragedia di 5 anni fa. Il sindaco Martello: "noi siamo qui come ogni anno ma questa volta il governo non c'è".
Un governo che brilla per la sua assenza. Succede a Lampedusa dove gli esponenti dell'esecutivo di Lega e M5s hanno disertato l'anniversario del drammatico naufragio del 2013.
Il 3 ottobre di cinque anni fa 368 migranti morirono a poche miglia dal porto dell'isola. In realtà i numeri non sono mai stati accertati perché i pochi testimoni raccontano di oltre 500 persone a bordo di quel peschereccio e i superstiti salvati furono 155, di cui 41 minori.
Allora, agli occhi di tutti, istituzioni, politici e persone comuni, sembrava una tragedia immane. Oggi, solo cinque anni dopo, nella Giornata della memoria e dell'accoglienza, sull'isola si marcia in ricordo di quelle 368 vittime, ma non c'è nessun membro del governo.
Allora il Papa pregava Dio "per le vittime del naufragio", il premier Enrico Letta denunciava una "tragedia immensa", l'Europa annunciava buoni propositi perché nulla di tutto ciò accadesse di nuovo.
Oggi, in prima fila, con la fascia tricolore, solo il sindaco Totò Martello rappresenta le istituzioni: "Noi siamo qui come ogni anno - ha detto il primo cittadino - ma questa volta il governo non c'è"...
(Globalist)
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