Una testimonianza attualissima per la legalità: Fico ricorda Libero Grassi e difende i magistrati...


Il presidente della Camera: "è dovere primario delle istituzioni incoraggiare e proteggere chi si ribella al ricatto e all'intimidazione criminale.


La testimonianza di Libero Grassi resta più che mai attuale, un richiamo a far prevalere nelle scelte quotidiane il valore dell'integrità civile e della legalità. Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, a 27 anni dall'assassinio dell'imprenditore ucciso dalla mafia a Palermo per essersi opposto al racket delle estorsioni e aver detto no al pizzo.
Un intervento nel quale il presidente della Camera è anche tornato a sottolineare e difendere l'importante lavoro di magistrati e forze dell'ordine, quasi a voler rispondere agli attacchi del governo contro la magistratura e in particolare della Lega contro il pm di Agrigento Patronaggio che ha iscritto il ministro dell'Interno Matteo Salvini nel registro degli indagati per il caso Diciotti.

"Il 29 agosto 1991 Libero Grassi - ha ricordato Fico - fu ucciso dalla mafia. Pagò con la vita il coraggio di denunciare e di opporsi alla richiesta di pizzo da parte della criminalità organizzata. Il valore della testimonianza di Libero Grassi, cittadino e imprenditore, è più che mai attuale. E risiede soprattutto nel richiamo a far prevalere nelle scelte quotidiane il valore dell'integrità civile, della legalità, di un'economia sana".
Poi la difesa dei magistrati. "All'azione investigativa e repressiva - ha aggiunto il presidente della Camera - condotta con costante e ammirevole dedizione da magistratura e forze dell'ordine, si deve accompagnare un profondo rinnovamento culturale e sociale che si traduca nell'impegno di tutti a cambiare veramente le cose. Occorre in questa prospettiva rimuovere le cause economiche, culturali e sociali che alimentano il fenomeno mafioso, in particolare garantendo sviluppo e occupazione durevoli e sostenibili".

"In questo contesto - ha proseguito Fico - è dovere primario delle Istituzioni incoraggiare e proteggere chi, come Grassi, si ribella al ricatto e all'intimidazione criminale. Ma non meno importante è che anche la società civile, le associazioni rappresentative del mondo produttivo e i singoli cittadini non lascino soli coloro che si oppongono alla logica mafiosa e si mobilitino a loro sostegno".
"È questo un passaggio ineludibile - ha concluso il presidente della Camera - per la costruzione di una società aperta, giusta e coesa. Ed è questo il modo migliore per raccogliere la testimonianza di Libero Grassi, per onorarne la memoria e per far sì che la sua morte non sia stata vana"...

(Globalist)

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