Trump umilia i palestinesi: tagliati gli aiuti per Gaza e Cisgiordania...


Il miliardario usa il ricatto economico per forzare l'Anp ad accettare le scelte unilaterali del governo ultra-nazionalista di Netanyahu.


Come definirlo se non un provocatore che ha deciso di acuire le tensioni tra Israele e Palestina appoggiamento la destra nazionalista si Netanyahu e umiliando le aspirazioni palestinesi?
L'amministrazione Trump ha deciso di tagliare più di 200 milioni di dollari che erano stati stanziati per progetti di aiuti economici a Gaza e nella Cisgiordania, assegnandoli ad altro senza specificare la nuova destinazione.
Come riferisce la Bbc online, un funzionario del Dipartimento di Stato ha detto che la decisione è stata presa dopo una revisione fatta per «assicurare che questi fondi siano spesi in accordo con gli interessi nazionali degli Stati Uniti».
La decisione di Trump - come riferisce il sito di Al Jazeera - non è per nulla piaciuta all'Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp). «È un ricatto a buon mercato usato come strumento politico. Il popolo palestinese e la leadership non si faranno intimidire e non soccomberanno».
La novità segue la tensione e le proteste scoppiate nelle settimane scorse nel Medio Oriente, dopo i severi tagli al bilancio dell'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei rifugiati palestinesi, a causa della sospensione dei finanziamenti americani per un valore di circa 300 milioni di dollari...

(Globalist)

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