Texas, indagine sulla morte di una piccola migrante nei lager di Trump...


La bimba, di cui non si conosce né l'età e né la nazionalità, sarebbe stata "detenuta in condizioni insalubri nel centro di Dilley, nel Texas Meridionale".


Indagine in Texas sulla morte di una bambina migrante trattenuta in un centro di detenzione in presunte "condizioni antigieniche". Gli avvocati della madre della vittima hanno dichiarato che la piccola è "morta tragicamente dopo essere stato detenuta in condizioni insalubri". "Al momento stiamo valutando il caso e non abbiamo ulteriori commenti", ha aggiunto lo studio Arnold & Porter, i legali della famiglia della bimba, in una nota. Né le autorità né gli avvocati hanno fornito dettagli come il sesso (anche se parlano sempre di "lei" riguardo questo caso), la nazionalità o la causa del decesso. Si sa solo che il minore era stato detenuto in una struttura di Dilley, nel Texas meridionale, uno dei tre centri dell'Ice, la xenofoba norma voluta da Trump, che ospitano famiglie di immigrati. A luglio, i tre centri di questo tipo detenevano un totale di 1.437 persone. Il numero totale di immigrati detenuti in tutte le strutture Ice negli Stati Uniti ammontava, il 16 luglio scorso, a 44.210.
Il direttore delle relazioni con i media Patrick Crimmins del Dipartimento per i servizi familiari del Texas ha detto a Fox News: "Sappiamo il nome del bambino e abbiamo aperto un'indagine su eventuali abusi o negligenze". Il centro di detenzione di Dilley è il più grande dei tre impianti di questo tipo. Può contenere circa 2.400 persone.Il Dilley Pro Bono Project, un gruppo di aiuto agli immigrati, sostiene che il centro "è inadeguato per il livello di assistenza fornito agli immigrati in detenzione".
Il direttore della struttura Daniel Bible, ha detto che il centro conforme agli standard federali e statali: "È un luogo pulito, controllato dal dipartimento medico, le condizioni igieniche sono ottime", ha detto. Ma la questione sta rimbalzando in tutti i media americani tra grandi polemiche e clamore...

(Globalist)

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