Oggi per Genova, dignità e silenzio...


Lutto nazionale, funerali di Stato per alcune tra le vittime. Silenzio da parte di tutti, Remocontro per primo, che oggi riporterà soltanto le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del sacerdote celebrante, il Cardinal Bagnasco, e di eventuali familiari.


Oggi per Genova, dignità e silenzio, ed è una invocazione
Giornata di lutto nazionale e funerali di Stato, in un padiglione della Fiera di Genova. Non ci saranno tutte le vittime. Per trovarne alcune di loro, non più vite da salvare, ancora si scava, tra le mostruosità del ponte. Per molti la scelta del funerale privato. Il dolore e il diritto di dire no. Lo Stato sentito come colpevole e dubbi sulla buonafede tra alcuni di coloro che lo rappresentano.

L’arcivescovo di Genova, il cardinale Angelo Bagnasco, che benedirà solo 18 bare, meno della metà delle vittime. “E’ una scelta dei familiari ai quali va tutto il rispetto, e che certamente farà pensare chi di dovere”. Padre Mauro Brezzo, dal 14 agosto all’ospedale per portare conforto ai familiari: “La politica si attrezzi a convergere sul bene comune, senza continuare a fare campagna elettorale”.

Stamane a Genova, il Paese rappresentato dalle tre più alte cariche dello Stato, Sergio Mattarella e i presidenti del Senato e della Camera. La politica che nelle reazioni a caldo aveva proposto reazioni di pancia prima che di testa, oggi in un angolo. Tempo e luogo, oggi, per tutti coloro che vorranno piangere o pregare per una tragedia assurda che non poteva/doveva accadere.

Piangere per Genova, la città e la sua gente che certo non meritavano tutto questo. Oggi i morti, e da domani il peso di un futuro incerto, con colpe da punire, certamente, ma sopratutto, impegni a minor effetto, i rimedi da trovare al più presto. Per oggi, almeno da parte nostra, il silenzio sulle polemiche e solo celebrazione. Che è, anche questo, un modo per remare contro.



Trovata l’auto della famiglia Cecala, il bilancio sale a 41 morti
Non ancora funerali per la famiglia Cecala, il papà Cristian, la mamma Dawna e la piccola Kristal di 9 anni. L’auto su cui viaggiavano è stata individuata nella notte, completamente schiacciata, sotto un grosso blocco di cemento che faceva parte del pilone della struttura crollato nei pressi dell’argine sinistro del Polcevera. Il bilancio delle vittime, sale dunque a 41...

(RemoContro)

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