Nave Diciotti, Salvini contro tutti, governo a rischio...


Migranti sulla nave Diciotti, Salvini minaccia le dimissioni per sfidare il premier e Mattarella. Sbarcati solo i 27 minori.
-Lite con Fico, e tra Lega e 5Stelle tensione altissima.
-La procura di Agrigento valuta il sequestro di persona.
-Magistrato: ‘Sulla Diciotti realtà devastante”.
-“Rischio” Italia, stranieri in fuga dai Btp. In 2 mesi vendite record per 70 miliardi


Straripante Salvini
Nave Diciotti, Salvini contro tutti. Nell’apparente silenzio di ieri pomeriggio, prima della ispezione della procura di Agrigento sulla Nave prigione, le pressioni per portare alla ragionevolezza (e rispetto della legge) l’incontenibile ministro degli interni, le pressioni ci sono state, e come. Certamente le preoccupazioni dal Quirinale, con qualche ripasso giuridico (oltre che politico) per il premier professore.
Conte che premere sul suo vice che nei fatti lo comanda, e si piglia un sottinteso Vaffa grillesco. Di Maio muto, perché sa che continuerà ad esistere solo fin quanto sarà spalla di Salvini.
Ma in casa grillina la tensione sale, quella davvero alle stelle, e tocca al presidente della Camera Fico dire basta, che quei migranti che debbono poter sbarcare, in attesa di essere ridistribuiti in Europa. Salvini a Fico: ‘Il ministro sono io’. La controreplica: ‘Eletto per difendere la legalità’.
Il ministro degli interni ‘sospettato’ di reato da un’alta carica dello Stato ed alleato ‘infastidito’ di governo. Si muove la magistratura (tra un attimo, cosa vede e dice), ed mezza retromarcia. “I bambini possono scendere, degli altri con il mio permesso non sbarca nessuno. Se vogliono intervenire Conte o Mattarella lo facciano, ma non con il mio consenso”.

Il pm di Agrigento: ‘Sulla Diciotti realtà devastante’
A sbloccare almeno in parte l’assurdo di quei 177 migranti ed equipaggio ostaggi assieme sulla prigione ‘Nave Diociotti’, la procura della Repubblica di Agrigento. Indagine per sequestro di persona e arresto illegale sul trattenimento a bordo della nave Diciotti dei 177 migranti soccorsi dalla Guardia Costiera. L’inchiesta è a carico di ignoti anche se Salvini, spaccone in servizio permanente, subito si candida, “Sono qua, non sono ignoto”. Ma le ipotesi di reato inizialmente previste potrebbero essere modificate, e se fossero individuate responsabilità da parte di esponenti del governo la palla passerebbe al tribunale dei ministri.
Il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, per un’ora sulla nave. “La situazione a bordo è critica. Ci sono diversi casi di scabbia. E comunque, in base alle convenzioni internazionali e alla legge italiana, i 29 minori non accompagnati hanno il diritto di sbarcare”, ha detto dopo l’ispezione. E Salvini almeno su questo è costretto a cedere, confermando però il suo divieto a far sbarcare gli adulti. Con minaccia di dimissioni e di crisi di governo a Quirinale, premier e ministri lì per caso.

Italia-Resto del mondo
Quello della Diciotti è l’ultimo di una serie di casi che non hanno precedenti nel Mediterraneo. Sulla Diciotti si trovano i migranti che a bordo di un barcone erano arrivati vicino alla costa di Malta ma che, nella notte prima di Ferragosto, il governo maltese aveva scelto di non soccorrere.
La diatriba con Malta. Salvini ha criticato pesantemente il governo di Malta, accusandolo di avere “accompagnato” la barca di migranti verso le acque territoriali italiane. Il 22 agosto il governo di Malta ha risposto affermando di aver “sempre partecipato ai meccanismi di solidarietà” e di essere stato “il primo Stato membro dell’Ue a rispettare i propri impegni riguardo al meccanismo di solidarietà della Commissione europea verso Italia e Grecia”.
Twitter del collega dell’Interno maltese, Michael Farrugia: “Le autorità italiane non hanno fornito a Malta alcuna procedura da seguire”. Secondo il governo de La Valletta, l’Italia inoltre non avrebbe rispettato i propri impegni sui migranti sbarcati a Malta dalla nave Lifeline il 27 giugno. Picca e ripicca.

Europa alle prese con gli opposti populismi
La Commissione Ue ha convocato una riunione, venerdì 24 agosto a Bruxelles, per soluzioni sulla questione dei porti di sbarco, per i migranti soccorsi. Nel silenzio sulla partita italiana ancora aperta e Nave Diciotti ancora prigione, il premier Conte critica almeno l’Ue. “Ma l’Europa vuole battere un colpo?”, in un post su Facebook. Lo stesso colpo che da giorni si chiedeva di battere a lui. Citazione sul ‘volto umanitario dell’Italia’, che sempre meno coincide con ciò che sta accadendo, e autocitazione. “Le Istituzioni europee, che pure su mia sollecitazione avevano accolto l’idea di una cabina di regia, cosa aspettano a intervenire per operare la redistribuzione dei migranti che sono a bordo della nave italiana Diciotti, ancorata nel porto di Catania?”. Politica modello scaricabarile, da una parte e dall’altra, Bruxelles compresa. Anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, ala governativa 5stelle incalza Bruxelles: se l’Europa e gli altri Paesi non risponderanno alle richieste italiane e non manterranno gli impegni presi sui migranti, afferma, noi faremo le nostre controdeduzioni su altri dossier”.
Chi la dura la vince, o la perde male...


(RemoContro)

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