La deputata di Fdi difende i fascisti: la strage di Bologna non fu opera loro...


Paola Frassinetti rilancia i vecchi depistaggi sulla pista palestinese. Mambro e Fioravanti sono stati condannati con sentenza definitiva.


Nessuna matrice fascista sulla strage di Bologna. Lo ha detto la deputata di Fratelli d'Italia, Paola Frassinetti, nel giorno del 38esimo anniversario della bomba alla stazione di Bologna che uccise 85 persone e ne ferì altre 200. Una strage per la quale sono stati condannati con sentenza definitiva Francesca Mambro e Valerio Giusva Fioravanti del gruppo eversivo neofascista dei Nar.
"La verità - ha detto Frassinetti - non si è ancora affermata. I veri colpevoli non sono stati ancora condannati. Bisognerebbe avere il coraggio di dire che i giudici a Bologna sono sempre stati prigionieri di logiche idelogiche-giudiziarie con lo scopo non di ricercare la verità ma di riuscire, a tutti i costi, ad arrivare alla conclusione che la matrice fosse nera per ragione di Stato".
"Bisognerebbe avere lo stesso coraggio del presidente Cossiga - ha aggiunto Frassinetti - quando nel 1991 ebbe l'onestà di ammettere che si era sbagliato e che la strage non era addebitabile ad ambienti di estrema destra chiedendo anche scusa. Invece a livello giudiziario è stato un continuo districarsi tra prove inquinate, seguendo false piste, con testimoni poco credibili. Anche il nuovo processo iniziato a Bologna in Corte di Assise a marzo è un'altra occasione perduta. Invece di approfondire la pista che porta a verificare l'ipotesi di una ritorsione dell'estremismo palestinese resta la preoccupante mancanza di volontà di non voler fare chiarezza su questa pagina oscura".
Le parole della deputata del partito di Giorgia Meloni hanno fatto insorgere l'Aula della Camera con dure proteste soprattutto dai banchi occupati da Pd e Leu...

(Globalist)

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