Il vescovo di Noto battezza un piccolo migrante salvato dalla Gdf italiana...
Il piccolo Esrom 4 mesi è arrivato con la mamma e il fratellino dalla Libia lo scorso 14 luglio assieme a 450 migranti. Ad assistere i naufraghi fu la nave italiana Monte Sperone.
Era arrivato tra il 15 e 16 luglio a Pozzallo, salvato con mamma e fratellino dalle navi Monte Sperone della Guardia di Finanza e Protector, del dispositivo Frontex. Ieri sera è stato battezzato dal vescovo di Noto, monsignore Staglianò, che ha impartito il sacramento alla Chiesa madre di Pozzallo assieme al parroco don Salvatore Cerruto. Esrom, 4 mesi, è arrivato nell'hotspot del Ragusano dopo l'intervento di soccorso a un peschereccio con a bordo 450 migranti al largo dell'isola di Linosa. Madrina l'assistente sociale del centro, Franca Assenza, padrino l'operatore Giuseppe Amore. Alla cerimonia erano presenti il sindaco Roberto Ammatuna, la direttrice dell'hotspot Emilia Pluchinotta, rappresentanti delle strutture che lì operano.
Esrom era tra i 450 migranti che si trovavano a bordo di un peschereccio proveniente dalla Libia lo scorso 14 luglio. I naufraghi furono trasbordati su due navi militari al largo dell’isola siciliana di Linosa. 176 migranti portati sul pattugliatore britannico Protector, che lavora con l’agenzia europea Frontex, e altri 266 sul Monte Sperone della Guardia di Finanza italiana: altre otto persone erano state portate a Lampedusa a bordo di motovedette della Guardia Costiera per ricevere urgenti cure sanitarie e tre di loro, tutte donne, sono poi state trasportate in elicottero all’ospedale di Palermo...
(Globalist)
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