Un altro bombardamento saudita sullo Yemen: 30 morti...


Nel mirino i ribelli Houthi. Intanto Amnesty ha denunciato le torture e gli abusi sulla popolazione delle milizie addestrare dagli Emirati.


Solo l'altro giorno l'ignorante ministro di Polizia si era chieso, a proposito di un cittadino dello Yemen 'recluso' sulla nave Diciotti da quale guerra fuggisse. Da quale guerra?

Sono almeno 30 i miliziani Houthi uccisi in seguito a raid aerei della Coalizione araba a guida saudita a Tahita, sulla costa ovest dello Yemen. Secondo quanto riportato da Al Arabiya, altri 15 miliziani Houthi sono stati uccisi a nord di Saada.

Torture e violazioni dei diritti umani
Decine di uomini sono stati arrestati nello Yemen meridionale dalle forze degli Emirati Arabi Uniti e dalle forze locali che agiscono fuori dal controllo del governo yemenita: "molti sono stati torturati e si teme che alcuni degli arrestati siano morti durante la detenzione". La denuncia arriva da Amnesty International in un nuovo rapporto intitolato 'Se è ancora vivo lo sa solo Dio', in cui l'organizzazione chiede indagini su possibili "crimini di guerra". Da quando, nel marzo 2015, hanno aderito alla coalizione guidata dall'Arabia Saudita - si legge nel rapporto - gli Emirati hanno creato, addestrato, equipaggiato e finanziato varie forze di sicurezza locali, tra cui la Cintura di sicurezza e la Forza di élite, e costruito alleanze con responsabili della sicurezza yemeniti, aggirando il governo locale.
Amnesty ha svolto ricerche su 51 uomini arrestati da queste forze tra marzo 2016 e maggio 2018 nelle provincie di Aden, Lahj, Abyan, Hadramawt e Shabwa. Molti di essi hanno trascorso periodi di sparizione forzata e 19 risultano tuttora scomparsi...

(Globalsist)

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