Rissa del governo sui migranti. Poi la decisione: Diciotti andrà a Trapani...


Ci sono 67 migranti recuperati dal rimorchiatore Vos Thalassa su un barchino che stava affondando di fronte alle coste libiche. Fino all'ultimo Salvini ha tenuto sulla corda una nave della Marina italiana.


Dopo ben oltre 24 ore, tra liti interne e bracci di ferro, è stato deciso che arriverà a Trapani la nave Diciotti della Guardia Costiera con a bordo i 67 migranti salvati dal rimorchiatore italiano Vos Thalassa davanti alla Libia. L'approdo, a quanto si apprende, è previsto nel primo pomeriggio di oggi.
Di Maio stamane a La7 ha detto: "Non vorrei un altro titolo contro ministro dell'interno. Non è immaginabile che noi chiudiamo i porti ad una nave italiana, ma condivido tutte le perpelssità di quanto accade nel Mediterraneo. Ma bisogna seguire un ragionamento logico: prima viene la guardia libica e poi interveniamo noi con la missione europea, ma visto che è europea i migranti vanno portati in tutti i porti europei".
Salvini però non recede. Anzi. Il muscolare ministro dell'Interno sbotta: "Se su quella nave c'è gente che ha minacciato ed aggredito non saranno persone che finiranno in albergo ma in galera: quindi non darò autorizzazione allo sbarco fino a che non avrò garanzia che delinquenti, perché non sono profughi, che hanno dirottato una nave con violenza, finiscano per qualche tempo in galera e poi riportati nel loro paese". Lo ha detto il ministro a Conte. Quanto ai tempi, "conto di andare a Innsbruck questa sera avendo risolto il problema" dice.

Tutti e 67 i naufraghi delinquenti? "Verificheremo", dice Salvini. Fatto sta che a bordo ci sono anche donne e bambini. Alla deriva. E che finalmente, forse oggi pomeriggio, toccheranno terra...

(Globalist)



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