Quel papà tenace che si è laureato per rendere omaggio al figlio ucciso a 11 anni...
Flavio era l'unico figlio di Pierluigi ed Anna di Asti. Ucciso per un tragico errore. Eppure nel suo nome la coppia ha studiato, e infine preso una laurea per un bimbo che oggi avrebbe 23 anni.
E' una storia bella, drammatica e commovente. E' la storia di Pierluigi Rossi, dipendente delle Poste di Asti, che a 60 anni si è laureato al posto del figlio Flavio, ucciso per una tragica circostanza a soli 11 anni. Era il 2 luglio 2007. Alle 9 il papà di Flavio accompagna il figlio a giocare a casa di un compagno di scuola a Villafranca d’Asti,dove era stato invitato per la prima volta. In casa c’è la mamma, che esce lasciando i bambini da soli. Flavio sta giocando a bigliardo in tavernetta, il suo amichetto maneggia uno dei fucili lasciati incustoditi nella tavernetta, parte un colpo. Sono le 9,30 e Flavio non c’è più. La storia giudiziaria si è conclusa con la condanna penale per i genitori del ragazzo di Villafranca e un risarcimento che i genitori hanno destinato ai bimbi di Asti e Madagascar.
Come racconta La Stampa: "Il bambino è mancato quando aveva appena terminato la prima media. Per sopravvivere al dolore, i genitori hanno voluto mantenere un collegamento con quello che sarebbe stato il percorso scolastico di Flavio che avrebbe voluto frequentare il liceo Scientifico di Asti. Così hanno istituito borse di studio per premiare, per cinque anni, i liceali più meritevoli nati nel 1995, come il loro Flavio". Poi finito il liceo c'è l'università, che percorso di studi avrebbe preso quel bambino bello e sorridente, figlio unico di Pierluigi e Anna. "Credo Giurisprudenza", ha detto questo papà pieno di amore, Che aiutato dalla moglie si è messo sotto. Niente più vacanze, nulla di nulla, pur di arrivare al traguardo e senza perdere tempo, senza saltare un esame nei cinque anni previsti dal corso di studi.
Oggi Flavio avrebbe 23 anni. Il titolo della tesi in Diritto processuale penale di Pierluigi è stata «La prova scientifica tra perizia e prova atipica». La votazione: 110 e lode. «Flavio, per sempre luce nella nostra vita». E’ la dedica sulla prima pagina della tesi. E ora il neo dottore racconta: «E’ una laurea presa in tre. Mi ha aiutato molto mia moglie Anna . E Flavio è come se avesse sempre studiato con noi. Lui è sempre presente nella nostra vita. Ci fa bene al cuore aver potuto conseguire questa laurea ed immaginare che da lassù ci sorrida, fiero di noi, di questa laurea, e che grazie alla luce che ci ha lasciato nel cuore ogni giorno cerchiamo di trasformare il dolore in forza».
Un gesto bellissimo. Bravi Pierluigi e Anna Rossi. Vostro figlio Flavio sarebbe orgoglioso di voi...
(Globalist)
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