Malnutriti e anche senza acqua: nello Yemen non c'è pietà per i bambini...


L'ultima sofferenza dopo un attacco ai sistemi idrici a Sa'ada che ha lasciato migliaia di persone senza acqua potabile.


Le denunce sono importanti ma c’è il dubbio che non servano a nulla. Ed è frustrante: "L'Unicef deplora, con la massima fermezza, l'ennesimo attacco ai sistemi idrici vitali e salvavita dello Yemen. Un grande impianto idrico a Sa'ada, nel nord-ovest del paese, è stato attaccato questa settimana. Questo è il terzo attacco di questo tipo contro lo stesso impianto. Più della metà della struttura è ora danneggiata, impedendo a 10.500 persone di accedere all'acqua potabile e sicura".
Lo ha detto Geert Cappelaere, direttore regionale dell'Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa, secondo cui più di 5.000 bambini e le loro famiglie sono tagliati fuori dall'acqua potabile dopo il nuovo attacco, aumentando la probabilità che le malattie legate all'acqua si diffondano nel paese dilaniato dalla guerra.

Per le famiglie dello Yemen, questi servizi di base fatiscenti rappresentano una questione di vita o di morte. L'accesso a questi servizi significa la pura e semplice sopravvivenza di ragazzi e ragazze nello Yemen. Se continueranno a subire attacchi, si perderanno altre vite, tra cui molti bambini, denuncia ancora l'agenzia delle Nazioni Unite per l'infanzia.
Gli attacchi alle infrastrutture civili, compresi i sistemi idrici, costituiscono una violazione del diritto internazionale umanitario. L'Unicef invita ancora una volta le parti in conflitto, ovunque si trovino nello Yemen, e coloro che esercitano su di esse un'influenza, a fermare tutti gli attacchi e le attività militari contro le infrastrutture civili o nelle loro vicinanze, compresi i sistemi e le strutture idriche, le scuole, gli ospedali e le cliniche.

Il conflitto ha già colpito duramente il sistema idrico e igienico-sanitario dello Yemen, lasciando 8,6 milioni di bambini senza accesso regolare all'acqua potabile e a rischio di malattie legate all'acqua, tra cui il colera e la diarrea acquosa acuta.
Nel marzo 2018, il progetto idrico Nushour è stato attaccato due volte in una settimana, causando danni stimati a 20.000 dollari. L'Unicef ha riparato questo danno. L'attuale danno al sistema idrico è stimato di 300.000 dollari...

(Globalist)

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