"Hanno lasciato morire una donna e un bimbo": l'accusa di Open Arms alla Libia...


Orrore in mare. Secondo l'ong la guardia costiera libica ha fermato un barcone con 158 migranti ma ha lasciato morire una donna e un bimbo che non volevano salire sulle motovedette di Tripoli.


Orrore a largo della Libia. La Guardia costiera di Tripoli avrebbe lasciato morire una donna e un bambino, che si trovavano a bordo di un barcone con 158 migranti, perché non volevano salire sulle motovedette libiche.
E' l'accusa del fondatore della ong Proactiva Open Arms, Oscar Camps, dopo che la Guardia costiera libica aveva comunicato di aver intercettato un barcone diretto in Europa al largo di Khoms. Le fonti libiche avevano anche aggiunto che i 158 migranti a bordo, tra i quali 34 donne e 9 bambini, erano stati portati in un campo profughi a Khoms dopo aver ricevuto aiuti umanitari e assistenza medica.
Ben diversa e drammatica la versione della ong Proactiva Open Arms. Il fondatore della ong Camps ha infatti accusato esplicitamente la Guardia costiera libica di aver lasciato morire una donna e un bambino che si trovavano a bordo del barcone.
"La Guardia costiera libica - ha scritto Camps su Twitter - ha annunciato di aver intercettato un'imbarcazione con 158 persone a bordo e di aver fornito assistenza medica e umanitaria. Quello che non ha detto è che hanno lasciato due donne e un bambino a bordo e di aver affondato l'imbarcazione perché non volevano salire sulle motovedette libiche".
Poi, in un tweet successivo, Camps - che ha pubblicato sul suo account una foto che mostra il relitto e i corpi della donna e del bambino - ha scritto ancora: "Quando siamo arrivati, abbiamo trovato una delle due donne ancora in vita, ma non abbiamo potuto fare niente per salvare l'altra donna e il bambino che potrebbero essere morti poche ora prima di trovarli. Quanto tempo dovremo lottare contro assassini arruolati dal governo italiano per uccidere?"...

(Globalist)

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