Schifo razzista: una testa di maiale mozzata sulla casa dei migranti...


A Sacile in provincia di Pordenone otto richiedenti asilo che stavano per festeggiare la fine del Ramadan hanno trovato l'avvertimento sul cancello della loro abitazione. Un gesto insultante.


Un gesto che è vergognoso, insultante. Un gesto che è razzista. Un gesto che è minaccia. Una testa di maiale mozzata, appoggiata sulla recinzione di un alloggio che ospita otto richiedenti asilo, è stata trovata questa mattina, a Sacile (Pordenone), dagli occupanti della casa che si stavano accingendo a partecipare all'odierna festa per la fine del Ramadan. Sono stati immediatamente allertati i carabinieri.

Secondo quanto si apprende, gli otto richiedenti asilo non hanno mai creato problemi né i vicini o la comunità locale si sarebbero mai lamentati della loro presenza. Sono in corso accertamenti per risalire agli autori del gesto. I migranti non hanno voluto fare denuncia pur ritenendo l'accaduto offensivo e irriguardoso in merito alla loro cultura religiosa. La città di Sacile è la seconda per popolazione della provincia di Pordenone e non ci sono mai stati segnali di intolleranza. E' guidata dal 13 maggio scorso da una giunta di Forza Italia, con la Lega all'opposizione dopo aver perso al ballottaggio. Fino ad allora, il vice sindaco era l'attuale Sottosegretario all'Ambiente della Lega, Vannia Gava.

A dare la notizia anche una ragazza su facebook, Eleonora Meloni, che ha postato la foto della testa di maiale  e scritto: "Sacile: palazzina in cui sono accolti dei richiedenti asilo.
Non ci sono parole. Un gesto schifoso, che racchiude l’odio puro e viscerale. Un gesto figlio della propaganda politica che quotidianamente ci stanno propugnando a livello nazionale. No, questo non è il mio FVG, questo non è il mio Paese". Dobbiamo darle ragione, purtroppo...

(Globalist)

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