Scaricateli a casa vostra. E per il Tg1 la crisi dei migranti sembra colpa di Lifeline...


Carlo Levi diceva che le parole sono pietre. Malta e Italia rimpallano le responsabilità ma l'indice è puntato sui più deboli.


Onofrio Dispenza
"Si complica la crisi innescata dalla nave Lifeline". Ricordiamolo, Carlo Levi diceva che le parole sono pietre. Levi, al quale non erano mancati scenari crudeli dell'umanità, non sapeva che il mondo dopo di lui, l'Italia dopo di lui, avrebbero vissuto un secondo Olocausto, accompagnato da troppe parole in libertà, pesanti sassi che stanno seppellendo i valori della nostra cultura in una tomba arcaica di sassi impietosi.
"Si complica la crisi innescata dalla nave Lifeline" diceva il Tg1 delle 13 e 30, presentando la cronaca dell'incivile e crudele ping pong tra Italia e Malta sulla pelle di gente che scappa da violenze, fame e mafie. "Malta ha intimato all'imbarcazione di lasciare le acqua vicino all'isola per 'evitare un'escalation', dal momento che l'equipaggio ha violato le regole internazionali. Intanto la Guardia Costiera Italiana dirama un messaggio alle navi che incrociano davanti alla Libia, ricordando che la competenza per i soccorsi è di Tripoli".
E fa inorridire l'idea che la competenza dei soccorsi spetti a quella Libia dominata da bande contrapposte che giocano a dadi con i margini dell'umanità, a quella Libia che passerà alla storia con i suoi lager e sue violenze. Continuiamo a giocare a ping pong con la vita di uomini, donne e bambini.
E il Tg1 forse con inconsapevole leggerezza a quegli uomini, a quelle donne e a quei bambini, a quel carico, a quella nave sballottata tra opposti egoismi sembra addebitare "la crisi". Caro Levi, le parole continuano ad essere pietre, hai fatto bene a dircelo a suo tempo; tempi lontani con atroci ferite aperte. E si fa bene adesso a ricordarle le tue parole, soprattutto di fronte a chi usa con leggerezza la pesantezza delle parole. Sarà anche in linea con una sgrammatica lettura che tutti quanti facciamo del tempo che scorre, ma non è corretto con chi è vittima, non causa della crisi. E davanti a Pozzallo, un'altra crisi, questa innescata da un cargo danese. Aspetta di poter scaricare 110 migranti. Scaricateli a casa vostra...

(Globalist)

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