In 24 ore due operai uccisi in cantiere: la strage sul lavoro continua...
Il primo episodio ad Avezzano: un edile è volato da una impalcatura di dieci metri. L'altro incidente alle porte di Verona dove un lavoratore è rimasto schiacciato da una lastra di cemento.
Ancora morti bianche. Ancora vittime innocenti. Un altro drammatico incidente sul lavoro si è consumato questa mattina a Poiano, alle porte di Verona. Pasquale Misitano, un operaio di 42 anni residente a Villafranca, è morto schiacciato sotto una pesante sponda di cemento.
L'operaio stava lavorando vicino a un muretto in un cantiere stradale di via Valpantena per la realizzazione della tangenziale di Poiano quando questo gli è crollato addosso.
Secondo le prime ricostruzioni l'operaio era impegnato con i colleghi a posizionare dei pannelli che delimitano il cantiere dal piazzale di un vivaio. Non è ancora chiaro il motivo per il quale il pannello prefabbricato ha ceduto all'improvviso, tavolgendo il manovale.
Inutili i soccorsi dei colleghi di lavoro e dei sanitari del 118, arrivati con l'elicottero di Verona Emergenza assieme ai Vigili del fuoco. Misitano lascia la moglie, due figli piccoli ed un terzo in arrivo.
La ricostruzione del tragico incidente è al vaglio degli agenti della polizia, intervenuti con i carabinieri di Grezzana ed i tecnici dello Spisal dell'Ulss 9 scaligera. Dovranno accertare eventuali inadempienze sulle norme previste nei cantieri edili.
L'altro incidente mortale è avvenuto in Abruzzo Non ce l'ha fatta l'operaio, di 50 anni di origine siciliana, caduto ieri mattina da un'altezza di dieci metri nello stabilimento della L-Foundry di Avezzano (L'Aquila). Ricoverato all'ospedale dell'Aquila, l'uomo, che stava effettuando lavori su un lucernario, è morto durante la notte.La procura della Repubblica di Avezzano ha disposto l'autopsia...
(Globalist)
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