Arkady Babchenko, giornalista russo nemico di Putin, è stato ucciso a Kiev...
Da febbraio 2017 viveva in Ucraina per timore di essere ucciso. Aveva criticato Putin e la sua posizione sulla Siria e sull'Ucraina e aveva ricevuto minacce di morte.
Arkady Babchenko, giornalista russo noto critico del presidente Vladimir Putin e del ruolo della Russia nella situazione dell'Ucraina è stato ucciso a Kiev, in Ucraina, dove vive a da febbraio 2017 a causa dei timori per la sua vita.
Babchenko aveva infatti ricevuto delle minacce di morte e temeva addirittura l'incarcerazione. Il giornalista era un reduce della guerra di Cecenia degli anni '90 e lavorava per la rete televisiva Atr, attiva in Crimea.
La polizia di Kiev ha detto che Babchenko è stato ucciso da colpi di arma da fuoco: è stato trovato ferito in casa sua ed è stata la moglie ad avvertire i soccorsi. Il giornalista è poi morto in ambulanza...
(Globalist)
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