Venezuela: una protesta di detenuti si trasforma in una strage: almeno 68 morti...


La maggior parte delle vittime causata dal fumo, dopo che i reclusi avevano dato alle fiamme i materassi. La polizia intervenuta per disperdere i parenti dei detenuti.


Una rivolta di detenuti, che si trovavano nel reclusorio all'interno della sede centrale della polizia della città venezuelana di Valencia, nello Stato di Carabobo, ha provocato la morte di 68 persone, secondo il bilancio fornito dagli stessi funzinari di polizia.
Sull'accaduto ll procuratore capo dello Stato, Tarek Saab, ha annunciato l'apertura di una inchiesta. Tutto sarebbe partito dalla protesta, poi dilagata, di alcuni detenuti che hanno dato fuoco ai aterassi delle loro celle. Pare, anche se la notizia non è stata confermata, che i detenuti avessero anche sottratto una pistola ad un agente accorso per domare le fiamme.

La situazione è stata resa ancora più difficile dal fatto che intorno alla struttura, dopo che erano trapelate le prime notizie della rivolta, si erano raducnati, comiciando anch'essi a protestare, centinaia di persone, in maggioranza parenti dei reclusi.

Tanto che gli agenti hanno dovuto effettuare numerosi lanci di granate lacrimogene per disperderli.
Anche per gli standard carcerari del Venezuela, dove le condizioni sono tra le peggiori al mondo, il centro di reclusione della centrale di Valencia, era considerato tra i peggiori del Paese.
La maggior parte delle vittime sarebbe stata provocata dal fumo, anche se l'esame dei cadaveri non è stato ultimato. Secondo alcune notizie, tra le vittime ci sarebbero anche due donne che si trovavano nella struttura carceraria per visitare loro congiunti reclusi.
Le carceri venezuelane sono notoriamente sovraffollate e le sommosse che si risolvono in spargimenti di sangue sono frequenti...

(Globalist)

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