Kosovo: lacrimogeni in Parlamento per impedire un accordo sui confini...


A lanciarli la sinistra nazionalista di Vetevendosje: l'accordo con il Montenegro permetterebbe ai cittadini del Kosovo di muoversi nell'Unione senza visto.


Oggi nel Parlamento del Kosovo doveva essere ratificata una nuova demarcazione di frontiera con il Montenegro, oggetto di una violenta contestazione da parte della sinistra nazionalista negli scorsi mesi. Per impedire i lavori parlamentari, alcuni deputati di Vetevendosje ("Autodeterminazione") hanno lanciato dei lacrimogeni, costringendo i presenti a lasciare l'aula.

La seduta è stata sospesa brevemente, ma al rientro in aula sono stati lanciati altri lacrimogeni, impedendo di fatto la ripresa dei lavori. Non è la prima volta che succede: già nel 2015 e nel 2016, gli stessi deputati avevano lanciato lacrimogeni per impedire l'elezione del presidente Hashim Thaci e per opporsi ad una serie di accordi con la Serbia.

Nel 2015, Kosovo e Montenegro hanno siglato un accordo sui confini, che permetterebbe ai cittadini del Kosovo di viaggiare all'interno degli Stati dell'Unione senza visto, liberalizzazione molto attesa da gran parte degli 1,8 milioni di cittadini. Gli oppositori sono contrari in quanto l'accordo prevede l'assegnazione di 8.000 ettari di terreno al Montenegro, territorio su cui il Kosovo ha delle pretese...

                               

(Globalist)

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