A Ghouta si continua a morire: iniziata l'offensiva di terra dell'esercito siriano...


Nel giro di undici giorni i bombardamenti russo-siriani hanno provocato la morte di oltre seicento civili. Le truppe governative si stanno concentrando nelle zone rurali prima dell'ultimo assalto.


E' cominciato l'attacco di terra verso Ghouta orientale, che non è più solo bersaglio di attacchi dal cielo. Il sobborgo ribelle di Damasco, nella tenaglia dei bombardamenti russo-siriani, ha avuto più di 600 morti in undici giorni.
Le truppe filo-governative si stanno concentrando sui villaggi Nachabiyé, a sud-est dell'enclave, e Hawsh Al Dawahirah e Chafouniyé, nel nord-est, tre zone rurali, scarsamente popolate. Quindi la strategia potrebbe essere quella di conquistare le zone di campagna, consolidare le posizioni e poi lanciare l'attacco definitivo verso la parte occidentale di Ghouta, la più popolata.
La strategia sarebbe anche conseguenza della consapevolezza del regime della esperienza che i ribelli hanno acquisito del combattimento di strada. E questo potrebbe avere un costo altissimo, per le truppe lealiste, che dovranno conquistare con enormi difficoltà ogni metro quadrato per sottrarlo a combattenti fortemente motivati. E le difficoltà che si prosoettano è confermata dal fatto che molti militari lealisti, tra i quali anche ufficiali di alto rango, sono morti in una imboscata...

(Globalist)

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