Scandalo Oxfam, prostituta Haiti: “A 16 anni andai con Van Hauwemeiren per sfamare mio figlio”...



HAITI – “Il boss di Oxfam è venuto a letto con me quando avevo 16 anni”. Una ex prostituta haitiana racconta che Roland van Hauwermeiren, a capo della missione ad Haiti, che per sei mesi l’ha pagata per due prestazioni a settimana, in seguito al terremoto che aveva distrutto l’abitazione e in cui avevano perso la vita cinque familiari. La donna, mamma di un bambino, ha detto che ogni volta van Hauwermeiren la pagava tra gli 80 e i 160 euro, l’aveva incontrata per strada, vicino alla villa affittata dalla ong a circa 1700 euro, nota come Eagle’s Nest.

Ha affermato che quando hanno avuto rapporti la prima volta, aveva 16 anni, inferiore all’età di consenso sessuale haitiana di 18 anni. Van Hauwermeiren, che vive vicino a Ostenda, in Belgio, ha sostenuto di non essere “perfetto” ma insistito di non aver mai incontrato prostitute ad Haiti. Il 68enne ha dichiarato, invece, di aver avuto rapporti sessuali con una donna locale “matura” ma non averla pagata. L’ex prostituta, che ha chiesto l’anonimato, ha detto che “non aveva la possibilità di rifiutare”: dopo il terremoto, i soldi le servivano per sfamare suo figlio.

All’epoca non realizzò che Oxfam avrebbe dovuto aiutare il suo Paese. “Ha approfittato di me, della situazione”, ha detto al Daily Mail. “Sento che mi ha sfruttato. Avevo bisogno di soldi per il cibo e  nutrire il mio bambino. Avrebbe potuto aiutarmi senza pagare per fare sesso”, afferma riferendosi al capo della missione. “E’ un uomo malato. Quando ci vedevamo, facevamo sesso centinaia di volte. Ha promesso a me e mia cugina che ci avrebbe portato in vacanza nella Repubblica Dominicana e trovato un lavoro in America. Non è mai successo. Doveva essere d’aiuto, invece ha peggiorato la situazione”.

Secondo la donna, che ha parlato con il Mail, “Incontrava 4 ragazze al giorno, dal lunedì al venerdì. A volte mi organizzavo per incontrarlo ma era troppo impegnato con le altre per rispondere alle mie chiamate”. Ha aggiunto di non aver avuto rapporti con nessun altro dello staff Oxam o degli operatori umanitari e smesso la prostituzione per timore di contrarre malattie sessualmente trasmissibili. Attualmente è incinta di otto mesi del secondo figlio. Vive in un quartiere povero alla periferia della capitale haitiana Port-au-Prince in una piccola casa; sostiene che se non ci fosse stato il terremoto, avrebbe terminato gli studi e lavorato come infermiera.

Van Hauwermeiren si è dimesso dall’incarico ad Haiti a metà 2011 e gli è stata concessa un’uscita graduale e dignitosa. Oxfam all’epoca aveva rilasciato una dichiarazione affermando che si era dimesso volontariamente a causa della condotta scorretta del personale. Non avevano riferito quali fossero le accuse, poiché affermarono che la questione era riservata. In seguito all’indagine, altri 6 uomini hanno lasciato Oxfam. Van Hauwermeiren è stato anche accusato di aver usato delle prostitute mentre lavorava per Oxfam in Ciad nel 2006 e quando lavorava per Merlin in Liberia nel 2004.

Ha insistito di non aver mai avuto rapporti sessuali con le prostitute ad Haiti, in Ciad o in Liberia. Ha ammesso di essere stato licenziato in Liberia dopo aver partecipato a una festa in cui erano presenti due prostitute, ha ammesso soltanto di aver “ballato e flirtato” con loro.
“Queste accuse mi stanno distruggendo e non ho più il coraggio di apparire in pubblico o di parlare con la mia famiglia e i miei figli”...

(blitz quotidiano)

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