La lobby delle armi tuona non contro la strage: non per i morti ma per la 'politicizzazione'...


Per la Nra il problema sembra essere questo, non le 17 vittime. La portavoce dell'associazione: perché non si ha la stessa attenzione per le madri nere di Chicago cui uccidono i figli per strada?


Una ''vergognosa politicizzazione della tragedia'': il forte sommovimento morale che sta scuotendo gli Stati Uniti dopo l'ennesima strage in una scuola, per il capo della potente lobby delle armi negli Stati Uniti, la National Rifle Association (NRA), è solo questo, spazzando, come fosse un fastidioso moscerino, la rabbia che ha fatto presa su centinaia di migliaia di persone stanche di dovere sgranare, quasi a cadenza quotidiana, scorrere gli elenchi con un nomi di vittime di sparatorie.
Ma questo, il numero delle vittime e le circostanze in cui essere sono state uccise, non sembra spostare la granitica convinzione di Wayne LaPierre, secondo cui i promotori delle proteste, giunte sin dentro la Casa Bianca, vogliono solo una cosa: "Il loro obiettivo è eliminare il secondo emendamento e la nostra libertà di portare armi in modo che possano sradicare tutte le libertà individuali".
Se non fosse spregiudicatamente falsa, la frase sarebbe da considerare un piccolo capolavoro di ambiguità perchè mette l'uno accanto all'altro due punti, la possibilità per tutti - anche per ragazzini, matti, estremisti religiosi o meno - di avere armi letali e le libertà invididuali, che sono cosa ben diversa.
"La vergognosa politicizzazione della tragedia è una strategia classica che esce dal manuale di un movimento tossico", ha aggiunto LaPiere mettendo in uno stesso calderone socialismo, democratici americani e media generalisti.
LaPierre ci ha messo qualche giorno prima di commentare la sparatoria del liceo di Parkland, e la platea che ha scelto era inequivocabilmenmte favorevole alle sue tesi, la Conservative Political Action Conference (CPAC), un appuntamento annuale dei sosteitori delle tesi e delle teorie più consevatrici del Paese.
"I grandi media amano le uccisioni su larga scala" gli ha fatto da contraltare la portavoce della Nra Dana Loesch che se l'è presa contro la mancanza di reattività della polizia federale, che - facendo riferimento alla strage nella scuola della Florida - non ha dato seguito ai segnali sui progetti stragisti di Nikolas Cruz.
''Molti media mainstream amano gli omicidi su larga scala - ha detto Dana Loesh, indicando le telecamere che le stavano filmando -. Lo ami. Non sto dicendo che ti piace la tragedia, ma io dico che ti piace sentire piangere le madri bianche, è un pubblico d'oro per te ".
Dana Loesh ha dimostrato una grande padronanza della retorica perché il suo riferimento alle " madri bianche in lacrime "è stato fatto volutamente per inserire nel dibattito un altro elemento fortemente divisivo. Ho detto questo, ha spiegato, ''perché ci sono migliaia di madri nere in lutto a Chicago ogni fine settimana e non vediamo nessun dibattito organizzato per loro", con un chiaro riferimento alla lunga diretta organizzata dalla Cnn con i sopravvissuti alla strage della Florida a discutere con Trump...

(Globalist)

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