Quindicenne pestato e mandato in rianimazione da un branco di ragazzini...


Un altro episodio di violenza gratuita a Napoli. Al ragazzo asportata la milza. La denuncia della madre: mai più episodi del genere.


Una storia di violenza tanto brutale quanto assurda e gratuita. E non è la prima: è ancora in sala di Rianimazione, ma è vigile e cosciente il 15enne aggredito nella serata di giovedì nella stazione del metro di Chiaiano a Napoli da una baby gang.
Gaetano, nonostante l'intervento chirurgico nel corso del quale gli è stata asportata la milza, è riuscito a raccontare alla polizia che sta indagando sul fatto quando avvenuto in quei pochi minuti di terrore. Era in compagnia di due suoi cugini quando, all'improvviso e senza alcun motivo, è stato circondato da un gruppo di 10-12 ragazzini che hanno iniziato prima a insultarli, poi a strattonarli e, infine, a sganciare calci e a sferrare pugni.
I due cugini della vittima hanno fatto in tempo a fuggire, mentre Gaetano è rimasto a terra, continuando a subire violenza.
Molto sofferente, il 15enne è riuscito a tornare a casa a Melito e, in preda a dolori lancianti e livido in volto, è stato accompagnato presso l'ospedale San Giuliano di Giugliano in Campania dai genitori. Qui gli accertamenti medici hanno fatto luce sulle sue condizioni di salute: milza spappolata che è stata poi asportata.
I tre ragazzi erano partiti da Melito per raggiungere, in metro, alcuni amici, ma la loro serata di divertimento si è trasformata in un vero e proprio incubo. Sconvolti i parenti. Intanto gli investigatori stanno stringendo il cerchio attorno ai giovani aggressori. Un aiuto fondamentale viene offerto dagli impianti di videosorveglianza che sono fuori e dentro la stazione. La baby gang sembra abbia le ore contate.

La preoccupazione del questore

Dopo il pestaggio di un 15enne a Napoli, il questore Antonio De Iesu ha condannato il gesto parlando di "assurda e immotivata violenza aggressiva di un branco". E assicura un pronto intervento delle forze dell'ordine dicendo: "Siamo sul pezzo. Da venerdì sera si stanno estrapolando immagini e ricostruendo i fatti. Abbiamo elementi investigativi su cui orientare le indagini". Poi chiama in causa i cittadini: "Nessuno ci ha chiamato".

La madre: queste cose non devono più accadere

"Queste cose non devono più accadere, si deve fare giustizia". Stella, la madre di Gaetano, il 15enne picchiato da un branco di una quindicina di giovanissimi ieri sera a Napoli, ha affidato ai microfoni della Tgr Campania il suo appello. "Mio figlio ha dovuto subire l'asportazione della milza ma poteva capitargli anche qualcosa di peggio. Non è possibile che episodi del genere si ripetono con tanta frequenza",  ha detto la donna riferendosi al caso di Arturo, il 17enne accoltellato a dicembre nel centro di Napoli. "La prossima volta, a chi toccherà? Non siamo tutelati, questa violenza assurda deve finire"...

(Globalist)

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