Messaggi hot e sesso con una 15enne: arrestato professore di Riccione...
L’uomo, 46 anni, di Pesaro, è finito in carcere con l’accusa di violenza sessuale su minore. Quando è stato fermato è rimasto impassibile.
E’ finito in carcere con l’accusa di violenza sessuale su minore l’insegnante dell’istituto superiore di Riccione che avrebbe avuto una relazione con una 15enne, fidanzatina del figlio maggiorenne e studentessa dello stesso istituto dove insegna. Stamattina gli agenti della squadra mobile lo hanno intercettato mentre andava a scuola e gli hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare del gip di Rimini, Vinicio Cantarini.
L’insegnante, 46 anni, di Pesaro, non ha fatto una piega ed è stato portato prima negli uffici della questura e poi alla casa circondariale di Rimini. L’interrogatorio di garanzia è fissato per venerdì prossimo.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i rapporti di natura sessuale fra il professore e l’adolescente avrebbero avuto inizio diversi mesi fa e, come ha raccontato la ragazzina durante un’audizione protetta in cui ha affermato la natura sentimentale del rapporto, sarebbe stata proprio lei a prendere l’iniziativa: prima contattandolo con messaggi sui social, e poi parlandogli a tu per tu, proprio a scuola. Ci sarebbero stati ripetuti contatti sull’auto dell’adulto, mentre l’insegnante la accompagnava dalla fermata dell’autobus a scuola e viceversa, ma in un caso le effusioni avrebbero avuto come teatro una stanza dell’istituto vicina alle aule.
Si indaga anche su una relazione precedente che, a quanto ha riferito la studentessa, il professore avrebbe avuto con un’altra allieva della stessa scuola. La vicenda è emersa pochi giorni fa: la quindicenne aveva ricevuto foto hard e due messaggi con richieste sessuali esplicite, accompagnate dalla raccomandazione di non parlarne con nessuno. La ragazza si è confidata con qualche amico, le voci sono arrivate col tono del pettegolezzo alle mamme e sono girate per molti giorni, finché anche il preside è venuto a conoscenza della cosa e ne ha informato le forze dell’ordine...
(La Stampa Italia)
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