I combattenti internazionali in difesa di Afrin: l'appello video di un italiano...
La battaglia infuria nel Rojava e già sono centinaia le vittime nei due fronti. Un video in cui compare un miliziano italiano.
Loro sono i Foreing Fighters ‘buoni’, ossia coloro che combattono per la democrazia e la libertà messe in discussione dai fascisti allo Stato Islamico e dalla Turchia di Erdogan.
Ora alcuni combattenti internazionale nazionali, membri delle unità di protezione del popolo (Ypg) sono arrivati ad Afrin per partecipare alla alla resistenza contro l’offensiva militare turca.
Con una dichiarazione hanno denunciato l’azione voluta da Erdogan perché contraria alle leggi internazionali e a quelle sui sui diritti umani.
Il combattente francese, "Tolhildan" (nome di battaglia) ha detto: "Per anni abbiamo combattuto contro il terrorismo. Non aspetteremo che la Turchia occupi le terre liberate con grandi sacrifici. In ogni caso, difenderemo la nostra terra”.
Il bilancio dell’offensiva militare
Le forze curdo-siriane hanno affermato di aver ucciso in 6 giorni di combattimenti nell'enclave di Afrin contro le forze turche e le milizie alleate di Ankara 308 tra militari turchi e miliziani arabo-siriani locali. Lo hanno riferito le autorità del Rojava sostenendo che tra i 308 uccisi figurano 4 ufficiali turchi. Le vittime militari dal lato curdo sono, sempre secondo le autorità di Afrin, 43 miliziani, di cui 8 donne. I civili uccisi, affermano le fonti curdo-siriane, sono 59 mentre i feriti sono 134...
(Globalist)
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