Il Papa ai Rohingya: "Vi chiedo perdono"...
"Vi chiedo perdono". Papa Francesco si è rivolto così a 18 Rohingya, rifugiati della minoranza musulmana birmana in Bangladesh, a Dacca. Per la prima volta, dall'inizio del suo viaggio in Asia, il Pontefice ha pronunciato la parola 'Rohingya', considerata 'tabù' in Myanmar. "A nome di tutti quelli che vi hanno perseguitato, di quelli che vi hanno fatto del male, per l'indifferenza del mondo, vi chiedo perdono", ha detto il Papa. "Mi appello al vostro grande cuore, affinché siate in grado di darci il perdono che cerchiamo", ha detto ancora.
"Anche questi fratelli e sorelle - ha ribadito il Pontefice - sono l'immagine del Dio vivente. Una tradizione della vostra religione dice che Dio ha preso dell'acqua e vi ha versato del sale: l'anima degli uomini. Noi tutti portiamo il sale di Dio dentro, anche questi fratelli e sorelle".
"Continuiamo a stare vicino a loro perché siano riconosciuti i loro diritti. Non chiudiamo il cuore, non guardiamo dall'altra parte. La presenza di Dio oggi si chiama anche Rohingya. Ognuno - ha concluso - ha la sua risposta".
(Adnkronos)
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