Gli sciiti turcomanni attaccano: 35 mila curdi in fuga nel nord Iraq...3 bambini morti e 50 feriti...




Dopo la sconfitta dell'Isis si aggravano le tensioni interetniche: 3 bambini morti e 50 feriti negli scontri a colpi di mortaio



Dopo la guerra, la guerra: si aggravano le tensioni interetniche in Iraq dopo la sconfitta dell'Isis, in particolare nel nord del Paese, in aree abitate da popolazioni miste arabe, curde e turcomanne. 
Le Nazioni Unite hanno fatto sapere che 35mila civili curdi sono stati costretti a fuggire dalle loro case nelle ultime settimane nella città di Tuz Khurmatu, 60 chilometri a sud di Kirkuk, a causa delle violenze di milizie sciite turcomanne, che hanno dato fuoco ad abitazioni di famiglie curde. Un conflitto che va avanti da molto tempo, anche mentre la guerra allo Stato Islamico era in corso.
Hassan Karmiyani, un membro curdo del Consiglio della provincia di Salahuddin, di cui la città fa parte, ha affermato che non meno di 50.000 sono i curdi fuggiti per trovare riparo nei villaggi circostanti.
Da parte loro, invece, le milizie turcomanne hanno affermato che bombardamenti di mortaio sono stati effettuati a partire da questi villaggi curdi sulla parte turcomanna di Tuz Khurmatu. "I bombardamenti hanno ucciso 5 persone, compresi 3 bambini, e ne hanno ferite altre 50", ha detto Rida Mohammad Kawther, capo del comitato per la sicurezza locale.
I curdi hanno risposto che i bombardamenti sono stati compiuti da miliziani dell'Isis che ancora si trovano nella regione...

(Globalist)

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