Era stato chiamato Osama bin Laden: muore folgorato dopo aver cambiato identità...
Nato poche settimane dopo l'11 settembre, quando il capo di al Qaida era un eroe. Ha sofferto questa condizione, ma è morto dopo 4 giorni dall'arrivo della nuova identità
Osama bin Laden con il ministro al-Araji
Per tutta la sua vita ha avuto un solo desiderio, cambiare il nome che il padre, fervente radicale islamico, gli aveva imposto alla nascita. Perché chamarsi Osama Bin Laden non è facile per nessuno, nemmeno nell'Irak che, del capo di al Qaida, s'innamorò vedendo le Torri gemelle sbriciolarsi e, con esse, il mito dell'invulnerabilità degli Stati Uniti.
Ma il destino era dietro l'angolo ed il giovane Osama, appena sedicenne, solo quattro giorni dopo avere ottenuto i nuovi documenti che cancellavano quel nome ingombrante, è morto in un modo incredibile. Per evitare di cadere da un tetto, dove era stato mandato dal suo datore di lavoro per prendere degli oggeti, si è appeso alla prima cosa che ha trovato a portata di mano, un filo elettrico che, però, scoperto, lo ha fulminato.
"E' nato alla fine del 2001, subito dopo l'attentato di Al Qaeda alle Twin Towers dell'11 settembre", ha detto suo cugino Mohanad, per raccontarne la storia.
"La stampa irachena al tempo di Saddam Hussein ha presentato bin Laden come un eroe e non un terrorista", ha detto Mohanad. Il padre del giovane iracheno (che è morto negli anni scorsi) "ha quindi scelto di dare questo nome a suo figlio".
Il cugino ha raccontato che il piccolo Osama, quando ha cominciato a capire, ha sempre vissuto con dolore il dovere portare que nome che gli era stato dato. Anche perché, dopo l'invasione guidata dagli Stati Uniti nel 2003, i soldati americano fecero irruzione nella sua abitazione dove era stata segnalata la presenza di ''Osama bin Laden'', cosa in fondo vera. Dopo non ha osato lasciare il suo quartiere sunnita di Azamiya, a Baghdad, per il timore di incappare in un posto di blocco dove quel nome stampigliato sui documenti sarebbe stato sicuramente fonte di problemi.
Per guadagnarsi da vivere, vendeva il tè in strada. Ma le sue vicissitudini avevano attirato l'attenzione dei media e quando Osama era stato intervistato da una tv era stato convocato dal ministro degli Interni, Kassem al-Araji, che voleva capire la vicenda ed eventualmente aiutarlo. Il giornalista televisivo che lo ha intervistato racconta che "Osama bin Laden era terrorizzato quando è entrato nella 'zona verde', ma il ministro l'ha ricevuto, scherzato con lui. Gli ha persino offerto un iPhone e gli ha chiesto di scegliere un altro nome ".
Poiché il giovane non aveva un'idea precisa, il ministro aveva optato per Ahmad. Pochi giorni fa sono arrivati i documenti ed Osama bin Laden ha lasciato il posto ad Ahmad. Una beffa per lui, che ha potuto ''godersi'' la nuova identità per pochi giorni. Qualche settimana fa aveva trovato lavoro in un negozio di pezzi di ricambio. Mercoledì il suo capo lo ha mandato a raccogliere alcuni oggetti sul tetto. E' scivolato e, per non cadere, si è aggrappato al cavo di alimentazione ed è stato fulminato...
Ma il destino era dietro l'angolo ed il giovane Osama, appena sedicenne, solo quattro giorni dopo avere ottenuto i nuovi documenti che cancellavano quel nome ingombrante, è morto in un modo incredibile. Per evitare di cadere da un tetto, dove era stato mandato dal suo datore di lavoro per prendere degli oggeti, si è appeso alla prima cosa che ha trovato a portata di mano, un filo elettrico che, però, scoperto, lo ha fulminato.
"E' nato alla fine del 2001, subito dopo l'attentato di Al Qaeda alle Twin Towers dell'11 settembre", ha detto suo cugino Mohanad, per raccontarne la storia.
"La stampa irachena al tempo di Saddam Hussein ha presentato bin Laden come un eroe e non un terrorista", ha detto Mohanad. Il padre del giovane iracheno (che è morto negli anni scorsi) "ha quindi scelto di dare questo nome a suo figlio".
Il cugino ha raccontato che il piccolo Osama, quando ha cominciato a capire, ha sempre vissuto con dolore il dovere portare que nome che gli era stato dato. Anche perché, dopo l'invasione guidata dagli Stati Uniti nel 2003, i soldati americano fecero irruzione nella sua abitazione dove era stata segnalata la presenza di ''Osama bin Laden'', cosa in fondo vera. Dopo non ha osato lasciare il suo quartiere sunnita di Azamiya, a Baghdad, per il timore di incappare in un posto di blocco dove quel nome stampigliato sui documenti sarebbe stato sicuramente fonte di problemi.
Per guadagnarsi da vivere, vendeva il tè in strada. Ma le sue vicissitudini avevano attirato l'attenzione dei media e quando Osama era stato intervistato da una tv era stato convocato dal ministro degli Interni, Kassem al-Araji, che voleva capire la vicenda ed eventualmente aiutarlo. Il giornalista televisivo che lo ha intervistato racconta che "Osama bin Laden era terrorizzato quando è entrato nella 'zona verde', ma il ministro l'ha ricevuto, scherzato con lui. Gli ha persino offerto un iPhone e gli ha chiesto di scegliere un altro nome ".
Poiché il giovane non aveva un'idea precisa, il ministro aveva optato per Ahmad. Pochi giorni fa sono arrivati i documenti ed Osama bin Laden ha lasciato il posto ad Ahmad. Una beffa per lui, che ha potuto ''godersi'' la nuova identità per pochi giorni. Qualche settimana fa aveva trovato lavoro in un negozio di pezzi di ricambio. Mercoledì il suo capo lo ha mandato a raccogliere alcuni oggetti sul tetto. E' scivolato e, per non cadere, si è aggrappato al cavo di alimentazione ed è stato fulminato...
(Globalist)
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