Mio padre vuole uccidermi: l'appello social di una ragazza saudita. Poi è sparita...




Amna Al-Juaid ha denunciato le violenze in famiglia dopo non aver avuto aiuto dalla polizia. Non si hanno più sue notizie dal 15 ottobre



Ha pagato un prezzo per aver rotto un moro d'omertà? In Arabia Saudita le violenze domestiche sono diventate reato nel 2013, ma per le donne è ancora molto difficile avere giustizia. A portare alla luce questa dura realtà è stata Amna Al-Juaid, attraverso un video denuncia.
La 20enne ha raccontato la sua storia avvisando che se le fosse successo qualcosa si sarebbe dovuto sospettare del padre. «Ci ho pensato centinaia di volte, prima di fare questo video se sparisco, è perché mi è successo qualcosa di brutto...».
Nel filmato postato sui social la ragazza ha spiegato di essere stata costretta a lasciare gli studi e a sposare suo cugino. Quando è scappare di casa è andata dalla polizia, che come alternativa le è stato proposto l’arresto - secondo la legge locale - nonostante in casa venisse picchiata dal padre e dallo zio.
Dal 15 ottobre non si hanno più notizie di Amna Al-Juaid. Nella rete si è diffuso l’hashtag #saveamna. Il suo caso è stato reso noto dall’organizzazione Human Rights Watch.

                               

(Globalist)

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