Benvenuti nel supermarket della globalizzazione...




A San Pedro Sula, nell'Honduras, molte persone cercano di sopravvivere cercando qualcosa nelle discariche. E ogni tanto spunta una persona assassinata



La globalizzazione è un processo inevitabile. Internet collega il mondo con un click. Aerei, treni, autostrade velocizzano sempre più i trasporti e quindi lo spostamento delle persone e delle merci.
Non tra poco, ma tra non molto sulla luna si potrà arrivare in meno tempo rispetto al quale i nostri padri si spostavano da Roma a Milano in macchina.
Peccato solo che, al momento, la globalizzazione ha reso ricchissimo chi già era ricco e poverissimo chi già era povero.
Così in una discarica alla periferia di San Pedro Sula, in Honduras, le persone che per vivere raccolgono la spazzatura hanno trovato il corpo di una donna che è stata rapita e torturata a morte e il corpo gettato come fosse immondizia. 
Quella discarica è il loro supermarket: molte visono nelle periferie delle città violente dopo essere fuggiti dalle condizioni di vita impossibili nella campagna, dove non c'è acqua e poco da mangiare. 
La fame alimenta la violenza, perché sempre più persone in preda alla disperazione scelgono la strada criminale. 
I livelli estremi di violenza in Honduras stanno spingendo semore più persone fuori dal paese. Molti tentano un viaggio rischioso verso gli Stati Uniti.
Lì ora c'è il muro di Trump, ossia uno di miliardari che sono parte integrante del sistema di sfruttamento e di diseguaglianze che sta condannando gran parte del mondo a vivere e a morire nell'immondizia...

(Globalist)

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