"Il femminicidio è un'invenzione della sinistra". È polemica sulle parole shock del consigliere leghista...




La frase scritta su Facebook da Fabio Tuiach, consigliere comunale del Carroccio a Trieste. Sinistra italiana: "Vergogna, Salvini lo cacci". Il Pd: "Non è degno di rappresentare i cittadini"



ROMA - "Il femminicidio è una invenzione della sinistra". Questa la frase shock scritta su Facebook da Fabio Tuiach, consigliere comunale della Lega Nord a Trieste. Il commento parte da un post pubblicato sul sito "Movimento libertario" a firma di Marina Dalla Costa. Nel testo si legge che "l'Italia è uno dei Paesi del mondo con il tasso più basso di omicidi femminili: 5 per milione all'anno". Secondo il post "una donna italiana ha, in tutta la sua vita, una probabilità dello 0,05% di subire un omicidio". I dati delle donne uccise vengono poi paragonati a quelli delle donne che si suicidano "22 per milione per anno" e al numero di bambini abortiti "unico vero numero da strage". La morale poi di Dalla Costa è che "in Italia il tasso di omicidi maschili è di 16 milioni all'anno, cioè vengono uccisi più di 3 uomini per ogni donna".



"Ispirato dall'articolo Tuiach spiega che "in tanto (scritto così, ndr) in italia gli unici che continuano a creare problemi sono i nuovi arrivati islamici che hanno una cultura completamente diversa dalla nostra!". Tuiach, un passato da pugile, non è nuovo a queste sortite e già in passato era finito agli onori della cronaca del quotidiano "Il Piccolo" di Trieste definendo "culimoni" la sala matrimoni dopo la legge sulle unioni civili.

Ferma la condanna di Sinistra italiana: "Si potrebbe definirla un'uscita da osteria - commenta il segretario Nicola Fratoianni - ma il femminicidio è un dramma talmente serio che l'unico sentimento è l'indignazione.Spero che ci ripensi e chieda scusa. Già che c'è faccia un gesto di dignità e si dimetta. E se non lo fa glielo imponga il suo capo Salvini".

Forti critiche anche dal Pd. Tutti i componenti della segreteria democratica triestina hanno chiesto infatti una dura presa di posizione da parte del sindaco, perchè chi nega la violenza sulle donne "non è degno di rappresentare cittadine e cittadini che hanno il diritto di sentirsi tutelati da coloro che si candidano a rappresentarli". La segretaria provinciale Adele Pino ha aggiunto: "Già le dichiarazioni su Facebook sono gravissime, ma lo sono ancor di più perchè dette durante i lavori di una commissione del consiglio comunale e quindi fatte nel suo ruolo istituzionale"...

La Repubblica.it)


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