Se gli stupratori hanno la divisa, i forcaioli tacciono...




Noi siamo garantisti con tutti. E anche su questa vicenda aspettiamo i risultati delle indagini prima di sbattere il mostro in prima pagina. Altri sono garantisti o colpevolisti a seconda del colore della pelle.



Claudia Sarritzu

La notizia è di ieri e oggi emergono maggiori dettagli: due studentesse americane hanno detto di essere state violentate da due carabinieri in servizio che le hanno intercettate, a ora tarda, mentre uscivano da un locale del centro storico.

Individuati i due militari sono stati indagati. L'inchiesta sulla vicenda è stata aperta dalla procura di Firenze. 

E ora come la mettiamo? Parliamo di presunti stupratori, non ci sono ancora colpevoli e non saremmo noi a inventarci dei mostri prima che le indagini abbiano verificato che le testimonianze siano veritiere. 

Ma è di queste ore l'annuncio della procura che ritiene che il racconto delle due giovani, ascoltate per tutta la notte, presenti elementi di fondatezza. Non sono immigrati, richiedenti asilo e non hanno la pelle scura. Se le accuse fossero confermate a violentare due giovani studentesse americane sarebbero stati due uomini delle forze dell'ordine. Orrore doppio, questa volta sì (non nel caso che citava la Serracchiani invece). Perché chi porta una divisa deve proteggere, non delinquere. 

Usiamo il condizionale, siamo "prudenti" come bisognerebbe essere con tutti, anche con  gli stranieri.  

Le studentesse sono state sentite per tutta la notte, perché le accuse questa volta erano più difficili da digerire. Erano a Firenze da qualche mese per seguire i corsi in una Accademia per stranieri. Ascoltate separatamente, hanno confermato le loro accuse e fornito una versione non contraddittoria. Ci sarebbero testimoni che hanno
visto le due ragazze salire sull'auto di servizio dei carabinieri, davanti alla discoteca, e il percorso fino davanti l'abitazione delle due giovani. Il tutto è confermato anche dalle immagini di alcune telecamere di sorveglianza (grazie a Dio esistono le telecamere, altro che lesione della nostra privacy).

Intanto anche il console generale Usa a Firenze, Benjamin Wohlauer, si è recato questa mattina presso il comando provinciale dei carabinieri. E infatti stato rassicurato sulla massima "trasparenza, rigore e sforzo dell'Arma per arrivare alla verità". Inoltre è stata ribadita la volontà "di rassicurare tutti i cittadini stranieri che l'Arma è a fianco alla gente da sempre e continuerà ad esserlo. "Questo episodio - è stato precisato -, non deve minare l'impegno di donne e uomini che ogni giorno mettono a repentaglio la loro vita per i cittadini".

E ora Salvini e Meloni cosa dicono? Entro nelle loro pagine twitter, non si fa cenno del fatto ( dopo ben 24 ore dalla notizia rilanciata da tutti i giornali nazionali e americani). E le belve da tastiera cosa scrivono sui social?

Se le accuse fossero confermate ho paura che dovremmo leggere che le due ragazze "se la sono cercata" o avevano la "gonna troppo corta". 

Noi siamo garantisti con tutti. E anche su questa vicenda aspettiamo i risultati delle indagini prima di sbattere il mostro in prima pagina. Ma è davvero triste -in un Paese che si autoproclama civile- che altri siano garantisti o colpevolisti a seconda del colore della pelle...

(Globalist)

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