Quattro donne ammazzate e una in coma in 48 ore: non sarà il reato di femminicidio a salvarci...




Cambiamo questa cultura del possesso e si dimezzeranno gli omicidi di donne



Claudia Sarritzu

Ieri una a Bari e un'altra a Caserta. Oggi una a Siena e un'altra a Roma, e infine una ragazza massacrata di botte e in coma a Cagliari. Tutto questo orrore in meno di 48 ore.

Potrete anche approvare una legge che introduce il reato (inutile) di femminicidio. Potrete mettere la pena di morte, castrare gli stupratori, tagliare le mani a chi picchia le mogli come in Babilonia, che non risolverete mai il problema della violenza sulle donne.
Finché le donne e gli uomini del nostro Parlamento (invece che fare propaganda sul nostro corpo, in una continua campagna elettorale dove la questione di genere è diventata un ottimo spunto per accaparrarsi qualche voto) non comprenderanno una volta per tutte che solo la cultura del rispetto e una educazione sentimentale che si basi sul concetto di libertà, possono guarire questa piaga, continueremo a riempire le pagine di cronaca nera.
Chi uccide, violenta o massacra non smetterà di farlo perché ha paura della pena che possono infliggergli. Ha più paura di essere lasciato e "umiliato" dal nostro libero arbitrio. 
Chi fa questo alla testa e al corpo di una donna lo fa perché non concepisce che siamo individui degni di vivere e autogestirci. Non comprende che non siamo una loro costola, un oggetto a disposizione come un'auto o una mota. 
Cambiamo questa cultura del possesso e si dimezzeranno i femminicidi...

(Globalist)

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