IL GESTO BELLISSIMO DELLA PANINOTECA DI NAPOLI VERSO I BAMBINI MALATI DI CANCRO...
Metti una cena organizzata in reparto da un gruppo di volontari per i piccoli guerrieri malati di cancro. Metti la voglia irrefrenabile di panino e patatine. Metti un’ordinazione d’asporto a una delle più famose paninoteche di Napoli. Metti un grande cuore e una grande generosità.
IL NOBILE GESTO DELLA PANINOTECA PUOK
Succede all’ombra del Vesuvio, in un 2017 che manda ancora qualche flebile segnale di speranza. Lo stupore dei ragazzi di DiamoUnaMano di fronte allo scontrino della paninoteca Puok è grande: i gestori del locale non solo hanno inviato un pacco di cose da mangiare carico il doppio rispetto a quello che era stato ordinato, ma lo hanno fatto gratis.
Sullo scontrino – totale zero euro – c’era soltanto un messaggio scritto a penna: «che sia un momento di gioia, staff Puok <3 a="" associazione="" aveva="" che="" con="" cuoricino="" da="" dell="" di="" finale.="" il="" inevitabile="" la="" organizzato="" p="" parte="" pubblico="" punto="" questo="" ringraziamento="" s="" serata.="" tanto="" volontari="">
«Grazie grazie davvero tanto – scrivono sulla pagina Facebook i ragazzi di DiamoUnaMano -, perché soprattuto grazie a persone come voi che noi faremo sempre di più, solo per un loro sorriso!». Inoltre, l’associazione di volontari ha invitato i titolari della paninoteca a ripetere la serata in loro compagnia, proprio per far provare loro la sensazione di beneficiare di quei sorrisi che «valgono oro».
Su Facebook la vicenda ha suscitato una commozione generale e un coro quasi unanime di applausi. Quasi, appunto, perché qualcuno non ha perso occasione per gridare al complotto e per pensare a una trovata pubblicitaria. Tanto che i volontari di DiamoUnaMano hanno tenuto a precisare: «Doverosa Precisazione. Lo staff di Puok non ha chiesto di essere mostrati e questa è soltanto una delle tante iniziative che hanno fatto per i nostri bambini… e sempre ci hanno chiesto di rimanere nell’ombra. Nello scusarci con lo Staff abbiamo reso pubblico l’evento, né loro hanno bisogno di notorietà, né noi facciamo assai con un like in più».
(FOTO da Facebook DiamoUnaMano)
(Giornalettismo)
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