Siria, dopo sei anni di guerra arriva l'accordo sul cessate il fuoco...



Firmato da Russia, Iran e Turchia un memorandum sulla creazione di quattro zone-cuscinetto. Mosca: al via da mezzanotte.

                                                    Pezzi di bombe a grappolo di presunta matrice russa a Idlib



Arriva dopo sei anni di atrocità l'accordo per un tregua in Siria. Entrerà in vigore il 6 maggio alle ore 00.00 di Mosca il memorandum sulla creazione delle zone di sicurezza in Siria raggiunto ieri ad Astana. Il memorandum prevede la creazione di zone di sicurezza per evitare "incidenti e scontri diretti tra le parti in conflitto": una nella provincia di Idlib, una a nord della citta' di Homs, una nel sobborgo del Ghouta orientale (a est di Damasco) e una nel sud del paese. Le zone di sicurezza in Siria verranno chiuse ai caccia statunitensi e dei paesi facenti parte della coalizione internazionale contro lo Stato islamico. L'accordo prevede la presenza di osservatori provenienti da alcuni paesi stranieri, tra cui la Giordania. L'eventuale presenza di rappresentanti di Amman come osservatore dell'attuazione del memorandum, di fatto, coinvolge Washington, considerando il forte legame fra Usa e Giordania.

Arriva così, dopo sei anni di guerra l'accordo tra gli alleati di Damasco, Russia e Iran, e i sostenitori dei ribelli, Turchia, per creare nel Paese delle aree di sicurezza, sulle quali, ha specificato l'inviato speciale del Cremlino, Aleksandr Lavrentyev, sarà proibito il volo anche degli aerei militari della coalizione a guida americana.

Anche se già dal primo maggio Mosca aveva stoppato i raid. "Dalle 0 ore del 1 maggio l'uso dell'aeronautica russa nelle aree corrispondenti alle zone di de-escalation è stato interrotto" ha detto l'alto comandante russo Sergei Rudskoi in un briefing con la stampa.

I tre Paesi garanti notificheranno al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il memorandum, ma Mosca sottolinea che per la sua attuazione non è necessario il via libera del Palazzo di Vetro. Un eventuale monitoraggio delle zone di de-escalation in Siria da parte degli Usa deve essere discusso a livello militare e da esperti, ha poi sottolineato il vice ministro degli Esteri russo Mikhail Bogdanov.
"La messa in atto del memorandum permetterà di fermare le operazioni di guerra delle parti belligeranti e praticamente metterà fine alla guerra civile in Siria", sostiene il vice ministro della Difesa russo, generale Aleksandr Fomin, secondo cui è per questo che "il documento è di grande importanza". Fomin ha quindi sottolineato che il documento "è sostenuto da tutti i principali attori interessati, le Nazioni Unite, l'amministrazione Usa, la leadership saudita e altre autorità, e questa - afferma il vice ministro russo - è una garanzia certa che verrà messo in atto"...

(Globalist)

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