La morte in uno scatto: così la fotoreporter ha fermato il suo ultimo istante di vita...




                                                                Hilda Clayton/US ARMY


NICOLAS LOZITO

L’ultimo attimo di vita di Hilda Clayton in una foto. Una palla di fuoco in espansione a pochissimi centimetri dai volti dei militari, mentre loro ancora si tappano le orecchie. Sembrano manichini durante un test, sono esseri umani che non hanno nemmeno il tempo per accorgersi di quello che sta accadendo.  

La foto, scattata dalla Clayton stessa, ritrae il momento in cui un mortaio esplode accidentalmente durante un’esercitazione congiunta della 55a compagnia dell’Esercito americano, in quel momento dispiegata nella provincia afghana di Laghman. Assieme a Clayton, soldatessa e fotoreporter, sono morti altri quattro militari afghani, tra cui il suo apprendista fotografo.  

L’incidente risale al 2 luglio 2013 ma l’Esercito ha pubblicato la foto appena oggi, a quattro anni di distanza, sulla sua rivista Military Review, assieme alla stessa scena fotografata dall’anonimo assistente. Il motivo è preciso: «Clayton ha aiutato a documentare le attività di collaborazione tra esercito e forze afghane, mostrando però il rischio che si corre in questo sforzo», scrive il giornale. Non solo, perché Clayon è la prima fotoreporter militare donna morta su suolo afghano, tanto che ora la sua compagnia, di base a Fort Meade in Maryland, le ha intitolato il Best Combat Camera Competition, un premio di fotografia per fotoreporter di guerra.  


Lo scatto fa tornare alla memoria le più famose foto che nell’ultimo secolo hanno cristallizzato per sempre l’istante appena precedente alla morte. Dal Miliziano colpito a morte di Robert Capa durante la Guerra civile spagnola, all’Uomo che cade dalle Torri Gemelle di Richard Drew, arrivando ai selfie amatoriali un attimo prima degli incidenti.  

Tragedie a cui si reagisce con paura e naturale curiosità. Movimenti e destini inesorabili rallentati all’infinito, che diventano fermo immagine. La storia si sospende e si trasforma in testimonianza truce e istantaneo capolavoro...

(La Stampa Mondo)

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