Gabe si impicca a 8 anni: 2 giorni prima picchiato dai bulli a scuola...
CINCINNATI – Due giorni prima i bulli della scuola lo avevano braccato in bagno e lo avevano lasciato esanime a terra. Quarantotto ore dopo il piccolo Gabriel Taye, 8 anni appena, è stato trovato senza vita nella sua cameretta, impiccato al letto a castello.
Il suicidio del piccolo Gabe, come tutti lo chiamavano, è avvenuto a gennaio. La notizia ha sconvolto l’America e la comunità di Cincinnati, in Ohio, dove Gabriel viveva. Soltanto ora, grazie ai filmati di video sorveglianza della scuola, è emersa una spiegazione a quel drammatico gesto cui nessuno aveva saputo dare una spiegazione.
La Carson Elementary School, la scuola pubblica frequentata dal bimbo, ha annunciato nei giorni scorsi l’esistenza di un video che mostra l’episodio di bullismo, avvenuto due giorni prima del suicidio di Gabe.
Nel filmato si vede il bambino entrare nei bagni mentre i bulli stavano pestando un suo compagno di scuola. Gabe resta impietrito e a quel punto i bulli si avventano su di lui: lo picchiano brutalmente fino allo svenimento. Poi lo lasciano tramortito sul pavimento. La scuola non ha informato i genitori, limitandosi a dire che il bimbo era svenuto in bagno. E nemmeno Gabe ha mai detto una parola sull’accaduto, anche se nelle ore seguenti aveva lamentato dolori addominali.
L’avvocato della famiglia punta ora il dito contro la dirigenza scolastica: “Gabe Taye è stato colpito ed è rimasto in stato di incoscienza per sette minuti e mezzo ma la madre non ha mai saputo nulla. Se la scuola le avesse detto cosa gli era accaduto in bagno, lei lo avrebbe portato subito all’ospedale, si sarebbe rivolta a medici professionisti e avrebbe chiamato La polizia”...
(blitz quotidiano)
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