Raid senza umanità: bombe sull'ospedale ostetrico di Idlib...
È il dodicesimo attacco contro strutture sanitarie nel solo mese di aprile secondo Save the Children.
Ancora bombe su presidi sanitari in Siria. Un ospedale ostetrico supportato da Save the Children a Idlib è stato danneggiato la scorsa notte dopo che almeno due attacchi aerei hanno colpito un’area nelle immediate vicinanze della struttura.
Gli attacchi. Dalle prime informazioni raccolte dal partner locale di Save the Children emerge che due attacchi aerei hanno colpito l’area vicina all'ospedale alle ore 2 locali, provocando danni alla struttura. I pazienti e il personale sono stati evacuati in un seminterrato e al momento non vi sono segnalazioni di vittime.
I medici hanno raccontato che le finestre si sono frantumate e che un laboratorio dell’ospedale è stato gravemente danneggiato. Una unità incubatrice per i bambini prematuri è sfuggita all’esplosione essendo stata spostata nei sotterranei in seguito all’attacco di luglio.
Dell’ospedale supportato da Save the Children beneficiano 2.100 donne e bambini e in questa struttura si effettuano circa 550 parti ogni mese. L'ospedale è dotato di 8 incubatrici per i neonati prematuri e di una clinica ambulatoriale che supporta le donne in gravidanza e fornisce assistenza postnatale. L'ospedale più vicino che fornisce servizi simili si trova a circa 70 chilometri di distanza.
Personale e pazienti. "Lo staff dell’ospedale è stato in grado di evacuare il personale e i pazienti nei locali sotterranei e nel corso dell’incidente non si segnalano vittime. Tuttavia è inaccettabile bombardare donne e bambini in un luogo sicuro quale dovrebbe essere un ospedale. Per di più non si tratta di un attacco isolato. Sono infatti già ben 12 le strutture sanitarie colpite in Siria solo in questo mese. Gli operatori umanitari sul campo riferiscono che solo nelle ultime 72 ore ci sono stati 9 attacchi su ospedali e cliniche. Mentre il mondo guarda dall’altra parte, il conflitto in Siria va ancora una volta verso una spirale di violenza senza controllo”, ha dichiarato Sonia Khush, Direttore di Save the Children in Siria.
L’incidente rappresenta il dodicesimo attacco contro strutture sanitarie nel solo mese di aprile, secondo Save the Children, l’Organizzazione internazionale dedicata dal 1919 a salvare la vita dei bambini in pericolo e a promuovere i loro diritti. Lo scorso luglio un simile attacco ha provocato due morti e il ferimento di molte persone, tra cui anche bambini.
Altri due attacchi ieri. Aerei probabilmente russi o siriani hanno bombardato due ospedali della provincia di Idlib il 27 aprile. Il primo attacco contro l'ospedale di Deir al-Sharqi ha causato la morte di tre medici e il ferimento di altre persone. Il secondo ospedale colpito si trova nel villaggio di Maar Zita. In questo secondo episodio le vittime sono state almeno cinque.
L'ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli Affari Umanitari ha denunciato che questi bombardamenti stanno privando la popolazione locale dei servizi basilari di assistenza...
(Globalist)
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