Messico nel sangue: 2020 omicidi solo nel mese di marzo...




Un tragico record: 67 persone uccise ogni giorno. Colpa soprattutto delle guerre tra narcos



Facendo un paragone con i recenti casi di terrorismo, si può dire che è come se ci fossero 5 stragi di Berlino al giorno. Sembra pazzesco ma è così. Ossia 67 persone assassinate ogni giorno: il numero di omicidi durante lo scorso mese di marzo in Messico ha superato la soglia dei 2 mila casi, il numero più alto dall'inizio dell'amministrazione del presidente Enrique Peña Nieto, nel dicembre del 2012.
Durante il mese di marzo si sono registrati 2.020 omicidi, mentre a febbraio la cifra è stata di 1.825 e a gennaio 1.930, secondo le statistiche ufficiali diffuse oggi dalla Segreteria esecutiva del sistema nazionale di sicurezza pubblica (Sesnsp).
Questo significa che, con un totale di 5.775 casi, il primo trimestre del 2017 segna un nuovo record di omicidi nel paese, superando ogni periodo equivalente in più di un decennio.
Lo stato di Guerrero (sud del paese) resta quello dove ci sono stati più omicidi (550 nel primo trimestre), ma quello di Baja California (nord-ovest) registra il più forte aumento annuo, con una impressionante crescita del 682%, da 17 casi nel primo trimestre del 2016 ai 133 del primo trimestre di quest'anno.
Gli analisti sottolineano che queste statistiche costituiscono di fatto una mappa dei diversi conflitti in atto fra le principali organizzazioni criminali attive nel paese, come lo scontro fra il cartello di Sinaloa e quello di Jalisco Nueva Generación nello stato di Baja California...

(Globalist)

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