Accusato di aver bestemmiato: linciato dai compagni di università...




E' stato ucciso in Pakistan con colpi di pistola alla testa ed al torace e poi una folla di giovani si è accanita sul suo cadavere a colpi di bastone.



In Pakistan uno studente di giornalismo è stato ucciso oggi a colpi d'arma da fuoco nell'Università 'Abdul Wali Khan' di Mardan, provincia nord-occidentale di Khyber Pakhtunkhwa, da compagni che lo hanno accusato di blasfemia. 

Nella sua pagina online il giornale ha precisato che la vittima si chiamava Mashal Khan e che, secondo la testimonianza del fratello, è stato ucciso con colpi di pistola a bruciapelo alla testa ed al torace. A quanto risulta la folla di giovani si è quindi accanita sul suo cadavere a colpi di bastone.

Nei disordini avvenuti in seguito all'omicidio, altri cinque studenti sono rimasti feriti, mentre la polizia, intervenuta successivamente, ha arrestato 35 persone. L'università, nel frattempo, è stata chiusa a tempo indeterminato.

Non si conosce il contenuto dell'accusa di blasfemia rivolta alla vittima, ma il Pakistan ha in questo ambito una delle leggi più dure e allo stesso tempo permissive di tutto il mondo islamico, prevedendo una facile applicazione della pena di morte anche sulla base di semplici testimonianze, senza prove...

(Globalist)

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