Arresti in Turchia, la condanna unanime delle autorità europee...






Bruxelles - Una reazione di sdegno unanime in Europa al pugno di ferro usato contro la minoranza curda in Turchia. Da Ankara è partita una raffica di arresti per i parlamentari del terzo partito della Turchia, il filocurdo Hdp, inclusi i due leader, Selahattin Demirtas e Figen Yuksekdag. A loro è stato anche addossato l'attentato di oggi, un'autobomba a Diyarbakir, che ha causato otto morti, la cui esecuzione materiale è attribuita al Pkk.L'ondata di arresti ha fatto balzare sulla sedia anche le autorità europee. L'Alto rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini, ha scritto su Twitter di essere 'estremamente preoccupata' dall'accaduto. Sul suo profilo anche il presidente dell Europarlamento Martin Schulz ha scritto di un 'segnale spaventoso'.Fonti di Palazzo Chigi hanno reso noto che il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sta seguendo con grande preoccupazione gli eventi delle ultime ore in Turchia. Lestesse fonti ritengono 'inaccettabile' il possibile uso politico della nuova legislazione sull'immunità parlamentare in Turchia. Gli arresti ' rischiano di pregiudicare ogni dialogo democratico e costruttivo' in Turchia ha commentato attraverso una nota il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.Tutti insomma hanno gridato allo scandalo, la condanna è stata pressoché unanime, ma nessuno ci ha messo la faccia, affidando le reazioni alle note degli uffici stampa o ai profili Twitter istituzionali.

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