Catastrofe Matthew, oltre 900 le vittime ad Haiti, cinque morti in Florida...




Negli Usa quasi un milione di abitazioni senza energia elettrica. Obama: pericolo maggiore ora sono le inondazioni. Rintracciati italiani dispersi.



Cinque vittime in Florida. Venti a oltre 170 chilometri l'ora. L'ira di Matthew non si arresta, continua a seminare morte e distruzione.

L'uragano prosegue la sua pericolosa ascesa della costa Est degli Stati uniti, dove minaccia di provocare inondazioni e devastazioni. Dopo avere seminato morte e distruzione ad Haiti, facendo quasi 900 vittime, è stato declassato nella notte a tempesta di categoria due con venti che spirano ad oltre 170 chilometri orari. Fino ad ora sono cinque le vittime negli Stati uniti, tutte in Florida.


Obama. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha dichiarato lo stato di emergenza in Carolina del Nord, aprendo all’invio di aiuti federali. Giovedì aveva firmato la stessa dichiarazione per Florida, Georgia e South Carolina. In Georgia, la Guardia costiera ha chiuso i porti di Savannah e Brunswik, mentre il governatore Natha Deal ha attivato mille effettivi della Guardia nazionale e ne ha allertati altri mille in caso di emergenza. La governatrice della South Carolina, Nikki Haley, ha dichiarato che 2mila effettivi del corpo sono stati dispiegati e 106 centri medici sono stati evacuati. 


Haiti. Intanto si ulteriormente aggravato il bilancio ancora provvisorio del passaggio dell’uragano ad Haiti. Il numero delle vittime, riferisce la statunitense Fox News, ha raggiunto quasi quota 900. Secondo la Reuters il bilancio è di 877. Decine di feriti continuano a essere trasportati nella capitale haitiana dalla città meridionale di Dame-Marie, che è nel dipartimento dela Grand’Anse, il più colpito dall’uragano. Le autorità non sono ancora in grado di definire precisamente i danni. La maggioranza dei morti si conta nelle aree di Les Cayes, Dame-Marie e Jeremie. 


A pagare fino ad ora il tributo più pesante all'uragano è stata la penisola haitiana di Tiburon, nel Sudest del Paese, in particolare le località di Jeremie e Les Cayes, terza città dell'isola: le strade sono invase dal fango, molte vie di comunicazione rimangono impraticabili e un ponte è stato trascinato via dalla violenza delle acque. Gli Usa hanno annunciato l'invio di una nave militare, la Uss Mesa Verde, con 300 Marines che si aggiungeranno ai 250 militari e ai nove elicotteri già dispiegati.


Secondo il bilancio comunicato dall'ufficio dell'Onu per gli aiuti umanitari (Ocha) in alcune zone sono andati perduti fino all'80% dei raccolti, e 350mila persone necessitano di aiuti umanitari; gli sfollati sono oltre 21mila e nella sola Jeremie l'80% degli edifici è stata rasa al suolo. Il premier haitiano Enex Jean-Charles visiterà oggi le zone colpite dall'uragano.

Farnesina. Sono stati rintracciati ad Haiti i tre italiani dei quali non si avevano notizie da due giorni dopo il passaggio dell'uragano Matthew sull'isola. Lo conferma la Farnesina...

(Globalist)

                                       

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